Testo di Raffaella Razzano

GREENKITCHEN: UN CONCEPT SOSTENIBILE
Il progetto presentato da Whirlpool a Copenhagen promette un potenziale risparmio energetico del 50% e un risparmio fino al 70% sui costi della bolletta
   Testo di Raffaella Razzano

La sfida della sostenibilità si traduce in sistema e va oltre allo studio del singolo prodotto ecocompatibile grazie al concept Greenkitchen, presentato da Whirlpool Europe in anteprima mondiale a Copenhagen. Il prototipo, che sarà proposto anche a Milano in occasione del Salone del Mobile, è il frutto di una riflessione e di una ricerca maturata all'interno del Global Consumer design Whirlpool in Europa, uno staff diretto dal 2004 da Alessandro Finetto, in cui operano oltre 30 persone provenienti da tutto il mondo. "Negli ultimi dieci anni Whirlpool ha vinto 80 premi nel mondo per prodotti le cui prestazioni più efficienti riducono anche i consumi, ma circa un anno e mezzo fa ci siamo resi conti che la sfida della sostenibilità richiedeva un passo ulteriore che andasse oltre al concetto di "energy saving", spiega Finetto. "Abbiamo voluto concentrarci sulla cucina nella sua integralità e pensarla non solo come un insieme di elementi a se stanti, ognuno dedicato ad una funzione, ma come un sistema di moduli collegati l'uno con l'altro. La tecnologia eco-integrata è stato un passaggio culturale importante e per farlo abbiamo mutuato le regole di adattamento a nuovi bisogni, riduzione dei consumi e riciclo che da sempre sono alla base dell'evoluzione in natura. Siamo ancora in una fase di studio, ma per aprile saremo pronti con la Greenkitchen funzionante".

Quali sono i meccanismi su cui siete intervenuti?
Ci siamo resi conti, ad esempio, che i consumatori hanno bisogno di aver diverse aree per la conservazione, ognuna con zone climatiche differenti, che possono anche variare stagionalmente. In Greenkitchen l'area di stoccaggio è perciò divisa in una zona "a cassetto", che permette di dimezzare lo spreco di energia per ripristinare la corretta temperatura dopo l'apertura del prodotto, e in vani refrigeranti con una "temperatura cantina" che permette di ottimizzare la conservazione di alcuni alimenti, come la frutta e la verdura, e nello stesso tempo di minimizzare il consumo energetico. Sempre rimanendo nell'area del "freddo", abbiamo recuperato l'aria calda generata dal compressore per scaldare l'acqua contenuta in un apposito serbatoio, che viene poi utilizzata dalla lavastoviglie. Acqua a sua volta riciclata con un sistema di filtraggio antibatterico posto sotto il lavello e recuperata quando si fa scorrere l'acqua da rubinetto in attesa che si scaldi. Il calore del forno, insieme all'umidità generata dalla lavastoviglie sono stati, invece, convogliati verso una serra che sovrasta l'area cottura, in cui è possibile coltivare le piante aromatiche. Nell'area cottura abbiamo introdotto un nuovo elettrodomestico che permette di cuocere pasta e verdure con minore risorse. E' una vasca integrata nel piano di lavoro che abbiamo chiamato H2O".

Come è stato calcolato il risparmio di risorse?
Gli elettrodomestici inseriti, che sono i più avanzati tecnologicamente proposti da Whirlpool, consentono un risparmio di circa il 16%. Il risparmio complessivo medio derivante dal modello di cucina eco-integrata è di circa il 24%. il concept., inoltre, promuove la cultura della sostenibilità, dalla scelta di prodotti a risparmio energetico a quella dei corretti cicli, temperature e programmi. Si stima che il risparmio derivante dalla sensibilità del comportamento dei consumatori sia di circa il 10%.
Infine fa parte del concept il fattore della co-generazione per cui l'energia domestica viene generata da sistemi che permettono di produrre acqua calda e contemporaneamente elettricità. In questo modo si evitano gli sprechi di energia  e l'inefficienza che subisce la corrente fornita dalla rete fino a raggiungere il 50% dell'energia prodotta. I sistemi di co-generazione domestici raggiungono un'efficienza media del 90%. Con la co-generazione non si riduce direttamente la quantità di energia utilizzata ma se ne minimizza significativamente il costo del 20%.

Per mettere a punto il nuovo concept vi siete confrontati con i produttori di mobili?
Sono stati i primi nostri interlocutori, anche perché i loro input sono fondamentali per la definizione di misure, materiali e tendenze estetiche. Aspetti  che devono essere ancora messi a punto in modo definitivo anche se per aprile saremo in grado di proporre una Greekitchen funzionante.

Quali sono i materiali auspicabili per Greenkitchen?
Premesso che un prodotto veramente ecocompatibile deve essere sostenibile in tutto il suo ciclo di vita, compreso quello dello smaltimento, credo che il vetro e il metallo verniciato in modo atossico siano delle ottime scelte, mentre scartiamo l'acciaio che, avendo delle parti di nichel, è più inquinante.

Quali sono ad oggi le aree più critiche per ottimizzare il concept?
Sicuramente quella della cottura a gas che potrebbe non essere più economica in futuro. Oggi il sistema più efficiente è l'induzione di ultima generazione ma credo che la ricerca possa dare risultati migliori.