Factory – Il Gruppo FEG traduce i valori di una tradizione di oltre sessant’anni nella realizzazione di un’ampia offerta di mobili e complementi.

Una tecnologia tra le più avanzate, l'attenzione all'ambiente con l'utilizzo di sostanze non nocive, la ricerca della qualità, della funzionalità e della sicurezza. Caratteristiche che si sono mantenute inalterate nel tempo e che si percepiscono in modo evidente nello stabilimento di Giussano (oltre 120.000 mq di cui 50.000 di superficie coperta), articolato in due unità produttive principali immerse nel verde, ai quali si affiancano la palazzina degli uffici e il vastissimo showroom. L'edificio originario ospita la produzione di mobili giorno e notte FEG mentre nella nuova struttura, attiva dal 2001, vengono prodotti tutti gli elementi che compongono la cucina Salvarani.

FEG

Il layout dell'unità dedicata ad armadi e sistemi giorno e notte è in continua evoluzione per far fronte alle sempre mutevoli esigenze produttive e alla conseguente implementazione di nuovi macchinari, ma è possibile in ogni caso schematizzarlo idealmente in tre macroaree principali: lavorazione meccanica dei pannelli, verniciatura, falegnameria e pre-montaggio.
I pannelli di legno truciolare arrivano direttamente nel magazzino materie prime dai fornitori e vengono ordinati per spessore, dimensione, caratteristiche. Accanto al magazzino pannelli un'area di stoccaggio ospita i tranciati delle essenze che vengono impiegati per il rivestimento dei mobili.
La scelta della materia prima viene ancora indicata dai responsabili di produzione come passaggio cruciale per garantire standard qualitativi di livello assoluto, all'interno di un mercato che oggi più che un tempo offre un generale appiattimento della qualità delle materie prime, soprattutto per i materiali naturali.
Nell'area tecnica adiacente si svolge la delicatissima fase di giunzione dei tranciati che verranno successivamente pressati per andare a comporre porzioni di superficie idonee al rivestimento, soprattutto di pannelli su misura che rappresentano circa il 20% della produzione totale. 
Il pannello grezzo inizia il proprio ciclo con le prime lavorazioni meccaniche automatiche che prendono avvio con la squadratura e la bordatura.
Dopo aver asportato il materiale in eccesso, rendendo perfetta la planarità del pannello, viene applicato un bordo melamminico precedentemente preparato sotto forma di nastro caricato su apposite bobine laterali alla macchina. Dalle bobine di diversa grandezza, con un minimo di 3 mm di spessore, viene prelevato e applicato il bordo dopo aver distribuito la colla al passaggio del pannello. La macchina procede alla bordatura dei due lati lunghi paralleli per poi ruotare di 90° il pannello e completare gli altri due. Un controllo dei pannelli a fine linea da parte degli operatori consente di asportare attraverso levigatura manuale le imperfezioni sulle superfici.
Al termine di questa operazione i pannelli vengono scelti e divisi per commessa così da comporre l'ordine completo e avere un quadro globale del progetto; i pannelli vengono quindi preparati alla fase di verniciatura che può avvenire attraverso tre modalità differenti. Nella cabina di verniciatura manuale viene trattato un quantitativo ridotto di pezzi speciali (soprattutto forme particolari altrimenti gestibili con difficoltà nelle macchine automatiche), nonchè colori usati meno frequentemente o elementi destinati alla produzione Salvarani.
Il quantitativo maggiore viene invece distribuito in base alla quantità e agli eventuali picchi di lavoro tra un robot completamente automatico, che si muove su quattro assi e consente anche una rotazione a 45° dell'ugello di spruzzo, e una linea di verniciatura a cascata all'interno della quale è il pannello a essere movimentato su nastro e transita lentamente sotto un velo di colore che in caduta dall'alto ne copre uniformemente la superficie. I pannelli verniciati vengono mantenuti nelle camere di essicazione a temperatura e umidità costante per circa quattro ore prima di poter essere impilati con sicurezza e rientrare sulla linea per la verniciatura del lato opposto.
Una macchina foratrice esegue, attraverso una sequenza programmata su disegno, tutti i fori standard sui pannelli. Una volta prelevati accedono al controllo e all'applicazione manuale della ferramenta che non presenta difficoltà nell'imballo. Da questa operazione rimangono escluse le parti metalliche più ingombranti che vengono perciò lasciate smontate. Tutti i pezzi standard vengono assemblati in un pre-montaggio ai pezzi speciali, ante in vetro, telai metallici per le ante scorrevoli o altro per verificare la perfetta combinazione di tutte le parti. Molto interessante, all'interno del percorso produttivo, la scelta di dedicare “un'isola tematica” dedicata alla gestione e all'assemblaggio di tutti gli elementi che compongono i cassetti che vengono così composti autonomamente.

Salvarani

L'attività di Salvarani ha inizio nel 1939 come laboratorio artigianale e si afferma poi nel corso degli anni Sessanta grazie al prodotto che renderà il marchio Salvarani celebre nel mondo: la realizzazione della cucina componibile. Dal 1959 entrano in produzione le cucine rivestite in materiale plastico che Salvarani, grazie ad un procedimento esclusivo, riesce a curvare. In pochi anni Salvarani conquista la leadership assoluta del mercato, esportando una buona parte dei suoi prodotti. La consacrazione definitiva a livello internazionale avviene con l'esposizione della cucina modello Long Line al Museo d'Arte Moderna di New York. Agli inizi degli anni Settanta, Salvarani mette a punto un materiale assolutamente innovativo, che da allora produce in esclusiva: il piano di lavoro in Firon. Ogni cucina Salvarani comincia da questo piano indistruttibile, prodotto in un unico blocco sino a 6 m di lunghezza. Dal 1996 Salvarani fa parte del gruppo FEG e attualmente occupa 20.000 mq coperti nello stabilimento di Giussano e può contare sulle sinergie produttive di due grandi aziende: la tecnologia Salvarani nel laminato e l'esperienza FEG nella lavorazione del legno. Attualmente la produzione Salvarani pur caratterizzata da specifiche tecniche proprie del prodotto cucina si integra perfettamente con la produzione FEG così da garantire economie di sistema che si traducono positivamente nell'alleggerimento dei processi, nel risparmio di tempo, materiale e di conseguenza in un ritorno anche dal punto di vista economico. La produzione della cucina viene divisa in base alla tipologia degli elementi che la compongono. Due linee disposte parallelamente lavorano separatamente la struttura e le ante, per poi congiungersi al termine per il collaudo e il pre-assemblaggio. Particolare attenzione merita la lavorazione dei piani proprio per l'infinità di soluzioni e materiali utilizzati. Banchi di lavoro consentono di sagomare, lavorare, rifinire i piani con una sapienza artigianale in grado di far fronte a qualsiasi personalizzazione del cliente. Un'area ospita un gruppo di operatori che si occupano delle parti metalliche (per lo più acciaio e alluminio) sempre più presenti all'interno della cucina contemporanea. Ancor più che per i mobili, il “su misura” è quasi sempre presente in ogni ordine (circa il 90% del totale), sia che si tratti di pensili, forma del piano, contenitori e strutture per gli elettrodomestici o ante speciali. Proprio per questo il perfetto sincronismo tra le aree di produzione di parti strutturali, il rivestimento e gli elementi accessori nonché la corretta gestione dei flussi di materiale diventa elemento imprescindibile per garantire la qualità ad ogni progetto e mantenere un buon ritmo di produzione.



scheda azienda

Nome: Feg Industria Mobili Di Rosa Elli&C. Sas

Indirizzo: Via Superstrada Valassina

Città: Giussano

Cap: 20034

Provincia: MI

Regione: Lombardia

Telefono: 0362 8691

Fax: 0362 869280

Web: www.gruppofeg.com

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