Dal 1989, lo studio Sauerbruch & Hutton si occupa di architettura, urbanistica e design. Composto da circa 90 membri, il team, capeggiato da Matthias Sauerbruch, Luoisa Hutton e Juan Lucas Young, vanta numerosi interventi in contesti prestigiosi e con destinazioni pubbliche importanti sempre orientando la propria progettazione verso soluzioni sostenibili e programmi lungimiranti. Credendo nell’architettura come un complesso processo bisognoso di dialogo, lo studio Sauerbruch & Hutton pone sempre particolare attenzione alle caratteristiche peculiari del sito e alle specifiche esigenze del committente. Allo stesso modo il dialogo dell’architettura comprende il coordinamento e l’interrelazione con altre figure professionali che, sotto la supervisione degli architetti, garantisce maggior qualità. I risultati sono evidenti e si esplicitano anche nei diversi premi internazionali ricevuti. La stessa professionalità e attenzione dello studio tedesco, si ritrova anche in questo piccolo intervento di nuova costruzione per un gruppo di privati in co-housing. Si tratta di un edificio di quasi 2.000 mq di superficie lorda di pavimento inserito in un contesto residenziale Werkhof L57, sorto su un comparto militare dismesso e divenuto, durante gli ultimi vent’anni, un vivace quartiere creativo di riferimento. Il comparto si trova a Moabit, nella parte nord-ovest della città, in prossimità di una grande area sportiva e a verde appena al di là dei principali tracciati ferroviari transitanti in città. In questo agglomerato fatto di edifici storici, estensioni moderne e nuove costruzioni, il nuovo edificio a quattro piani occupa un piccolo lotto libero tra un edificio storico in mattoni faccia vista e uno moderno in calcestruzzo a vista.

La sua forma regolare e il volume compatto rispettano il retaggio storico e le geometrie dell’area oltre che gli edifici preesistenti adiacenti ma, allo stesso tempo, l’originale scelta progettuale ha regalato un’immagine suggestiva e quasi eterea. Le linee rette e regolari sono quasi completamente dissolte dal rivestimento in acciaio inox di lamiera semi-ondulato che, oltre a rendere la facciata fluida, riflette irregolarmente l’intorno. La scelta di utilizzare elementi specchianti per copertura e facciate, permette di risolvere l’incongruenza tra i due edifici preesistenti e di attribuire un carattere forte all’edificio stesso. L’edificio è stata costruito impiegando una tecnologia tradizionale ma con elementi di solaio in cemento prefabbricato che permettessero di avere piante sgombre da pilastri interni da 47x10 m. La scelta è stata dettata dalla volontà di garantire libertà in fase di progettazione e flessibilità nel lungo periodo. A esclusione del vano scale e ascensore centrale, che divide in due ali l’edificio, nessun altro elemento interrompe la continuità spaziale permettendo di suddividere, a ogni piano, le unità immobiliari come meglio si preferisce. Con lo stesso concetto di flessibilità e massima libertà spaziale interna, anche le colonne impiantistiche sono state posizionate diffusamente lungo il tamponamento esterno senza fuoriuscire dallo spessore delle murature. Il progetto inizialmente prevedeva un massimo di otto unità di diverse dimensioni e tagli, mentre l’ultimo piano ad attico, è composto da due sole unità più grandi. Ciascuna unità è costruita sull’esigenza specifica dei propri utilizzatori che hanno scelto di vivere e lavorare in questo edificio. La partitura delle aperture, quasi interamente porte finestre, ritma la facciata in modo ordinato senza stravolgerla ma animandola e imprimendo dinamismo alla semplicità dei prospetti.

La presenza, sul fronte sud, di un grande ballatoio comune ai vari livelli garantisce la distribuzione alle singole unità senza perdere spazio interno e, in più, offrendo l’opportunità ai residenti di utilizzare lo spazio del ballatoio stesso come porzione esterna annessa alla propria unità sebbene in semi-condivisione. Anche in questo caso, la soluzione costruttiva scelta è quella tradizionale: ballatoio composto da mensole in metallo a sbalzo a sostegno di una soletta cementizia con parapetti in ferro a disegno semplice con elemento verticali uniformemente ripartiti. Lo stesso disegno viene ripetuto nelle ringhiere delle porte finestre di tutti i fronti che sono grigie in contrasto con i telai antracite dei serramenti metallici posti in opera. Questo ha permesso anche di garantire che ogni unità avesse un doppio affaccio nord-sud oltre che uno spazio esterno usufruibile. Il volume si chiude con un elemento di copertura a falde di concezione tradizionale ma privo di gronda e completamente in continuità con le facciate anche per quanto riguarda il rivestimento esterno. Anche in questo caso le aperture, poste nell’intersezione tra la facciata e la falda, impreziosiscono la semplicità della forma interponendo elementi ritmati regolari. Solo sui due fronti minori si possono cogliere serramenti di dimensioni maggiori e discostanti.Un intervento, questo, che ha mostrato ancora una volta la capacità del team tedesco di garantire carattere, originalità e qualità salvaguardando, al contempo, la semplicità. Essere capaci di fare buona architettura a ogni scala e livello è certamente una qualità dello studio Sauerbruch & Hutton.

ACCIAIO INOX PER RIVESTIRE COPERTURA E FACCIATE
Sicuramente l’elemento dominante dell’intero progetto è il rivestimento metallico che, come una guaina, riveste completamente facciate e copertura. Si tratta di fogli di lamiera di acciaio inox da 90cm di larghezza semi-ondulati posti in opera come rivestimento su supporto puntuale degli elementi murari e strutturali. Le facciate e la copertura sono state composte in modo da avere partitura regolare con scansione verticale data dalle finestre e porte finestre di dimensioni costanti e pari a due moduli delle lamiere stesse. Ogni elemento, quindi è perfettamente studiato per garantire ordine e ritmo. Al contempo, però, la regolarità delle linee e del ritmo viene in parte dissolta dall’effetto etereo che si ottiene dall’impiego di fogli di lamiera non perfettamente piani ma semi-ondulati. La continua diversa riflessione della luce e del contesto intorno all’edificio generano un’immagine complessa che fa quasi disperdere le linee stesse dell’edificio. La facciata è composta da muratura in laterizio, rivestita da elementi termoisolanti in corrispondenza dei quali sono fissati elementi a montanti e traversi di supporto della facciata metallica. Allo stesso modo è stato gestito il tetto: al di sopra della struttura tradizionale con telo protettivo, isolante e ventilazione, è stato posto in opera il rivestimento in lamiera. In questo progetto anche il sistema di smaltimento delle acque meteoriche è completamente integrato e non visibile. Il rivestimento è in lastre di acciaio inox da 90 cm cromato per garantire il 90% dell’effetto specchio dello spessore di 4-5 mm. La scelta non solo garantisce un’architettura d’impatto ma è anche sostenibile: questo materiale è naturale al 100% (l’80% del materiale proviene da riciclo, il restante 20% viene estratto in miniere a pochi chilometri di distanza dalla sede di produzione), di lunga durata e completamente riciclabile oltre a garantire un basso consumo energetico (analisi LCA) in fase di produzione e vita utile. È un materiale poco inquinante: non rilascia particelle né in acqua né in aria.

Scheda progetto
Localizzazione: Lehrter Straße 57, 10557 Berlin, Germany
Committente: Private Cohousing Group
Superficie lorda: 1.951 mq
Progetto: 2012-2015
Periodo di costruzione: March 2016 - December 2017
Progetto paesaggistico: sinai Gesellschaft von Landschaftsarchitekten mbH, Berlin
Progetto strutturale: Andreas Külich Ingenieurbüro für Tragwerksplanung, Berlin
Progetto termotecnico: Müller-BBM GmbH, Berlin
Progetto impantistico meccanico: Planungsbüro Dernbach GmbH, Berlin
Prevenzione incendi: hhpberlin Ingenieure für Brandschutz GmbH, Berlin
Project management: Schmideg Gmbh, Berlin
Solaio in cemento: ELBE Decken, Oranienbaum
Serramenti e porte: FSB, Brakel
Facciate: Roofinox
Premi: DAM Preis für Architektur 2019, Nomination
Photos: Jan Bitter

Arketipo 129, Metalli, maggio 2019