©Arnold Ritter

Ad Appiano, sulla strada del vino tra le foreste e le rocce in porfido nelle cui fessure le correnti d’aria si raffreddano favorendo persistenti ristagni di ghiaccio – le c.d. “buche di ghiaccio” - e un paesaggio incantevole fatto di prato alpino, rododendro rosso, forme nane di larice, abeti e betulle, holzius ha realizzato una sopraelevazione in legno massello.
Parola d’ordine: biologia edile. A partire dalla tecnica di costruzione e dai materiali: il sistema brevettato di holzius consiste in un tassello in legno con bordi a coda di rondine che, insieme alle giunzioni a pettine e incastri, e all’utilizzo dell’antica tecnica di avvitatura con cavicchio filettato in legno, permette di realizzare pareti, solai e tetti senza l’impiego di colle o parti metalliche, soddisfacendo così sia i più alti standard biologici di costruzione che i requisiti tecnici di prestazione delle costruzioni moderne.

©Arnold Ritter

Grazie agli incastri a coda di rondine, pareti e soffitto sono stati prodotti interamente in legno massello e poi intonacati naturalmente, utilizzando all'esterno intonaco di calce incolore e, all'interno, intonaco di argilla. In biologia edile anche gli impianti domestici di cui è esperto il proprietario, imprenditore del settore elettrico che, anche per la sua casa, ha predisposto un impianto domestico in cui tutti i cavi sono stati schermati, la rete internet wireless viene trasmessa attraverso tre stazioni, che possono quindi operare con una potenza di segnale inferiore e, di notte, è possibile scollegare l'intero impianto elettrico dalla rete, una caratteristica sempre più richiesta dai clienti.

©Arnold Ritter

L’approccio "naturale" pervade poi anche i dettagli. I pavimenti del soggiorno sono stati realizzati con un calcestruzzo naturale in finitura non completamente liscia in modo da rendere al meglio l’effetto materico della superficie, mentre la camera da letto è stata arredata con mobili in cembro di alta qualità e bellezza. Infine, la casa è ventilata e climatizzata in modo naturale approfittando, per esempio, per la ventilazione d’estate, dell'aria fredda proveniente dalle vicine 'buche di ghiaccio".

"In qualità di biologa edile – sottolinea l’arch. Christine Pfeifer - mi piace particolarmente lavorare con clienti che sostengono fin dall'inizio la scelta di materiali sostenibili e l'ha attuano con coerenza fino all'arredo. Solo così si può ottenere un risultato di complessivo benessere per le persone e il pianeta, convincente e coerente. La sfida principale è consistita invece nell’armonizzare la statica dei piani inferiori con le esigenze dei locali di nuovo inserimento, ma la leggerezza del legno massello ha fatto sì che l’edificio preesistente fosse caricato il meno possibile pur utilizzandone al massimo la cubatura".
Il progetto è stato realizzato in soli cinque mesi, grazie all’alto livello di prefabbricazione degli elementi delle pareti, dei soffitti e dei tetti nello stabilimento di produzione holzius.