Gli interventi di sostituzione degli edifici realizzati negli anni del boom economico sono sempre più frequenti nel nostro Paese. Si tratta normalmente di fabbricati dignitosi e ancora funzionali, ma inadeguati non solo rispetto alle esigenze abitative contemporanee - che privilegiano un’immagine architettonica sobria e leggera, con spazi interni continui, confortevoli e ben illuminati - ma anche ai requisiti energetici e di sicurezza antisismica. Spesso i costi di ristrutturazione e riqualificazione si avvicinano a quelli di una nuova costruzione, senza però garantire prestazioni soddisfacenti, perciò la decisione di demolire e ricostruire risulta conveniente anche nell’ottica della valorizzazione immobiliare. È questo il caso di un’interessante abitazione situata nell’ambita fascia costiera di Riccione (Rimini), dove la valutazione degli edifici residenziali è fra le più alte della costa romagnola.

Dal punto di vista architettonico si tratta di una sfida notevole, in quanto è necessario rispettare gli attuali parametri urbanistici mantenendo il vincolo di sagoma della costruzione preesistente.
Senza alcuna modifica ai volumi e rispettando le distanze minime dai confini, abbiamo suddiviso una casa unifamiliare in tre nuovi appartamenti - spiega l'architetto Piero Barbanti - creando anche spazi nell’interrato e un sottotetto abitabile”.
Rispondente ai più recenti requisiti di resistenza antisismica, la nuova struttura portante in calcestruzzo armato è tamponata con murature in blocchi di cemento alveolare, rivestiti dal cappotto esterno, e da serramenti di ultima generazione particolarmente efficienti, per contenere le dispersioni termiche dell’involucro edilizio.
Il progetto originario prevedeva un ulteriore rivestimento in lastre di grès porcellanato, soluzione poi abbandonata ma la cui impronta estetica è stata riproposta, realizzando delle fughe verticali sullo strato superficiale dell’intonaco che rispettano la maglia con passo 60 cm e che conferiscono snellezza all’intera composizione. Lo stesso modulo regola anche le aperture in facciata, accuratamente schermate dall’irraggiamento solare, mentre gli elementi aggettanti sono alleggeriti da balaustre in vetro satinato che donano trasparenza all’insieme, senza pregiudicare la privacy degli abitanti. Il tetto è invece realizzato con pannelli in alluminio coibentato, particolarmente resistenti e piacevoli alla vista”.

Certificato in classe energetica A2, l’edificio è estremamente evoluto anche dal punto di vista tecnologico: è alimentato dal campo fotovoltaico sulla copertura, dispone di impianti di ventilazione meccanica controllata nonchè di recupero delle acque piovane per l’irrigazione, ed è indipendente dalla rete del metano.
Tutti gli impianti sono collegati a un sistema domotico che, oltre a garantire il massimo livello di comfort e sicurezza agli abitanti, permette il controllo in remoto del funzionamento della casa, utilizzata per le vacanze. La digitalizzazione è stata oggetto di una particolare attenzione ed è estesa anche al controllo delle aperture, compreso il portoncino d’ingresso di produzione Hörmann. Quest’ultimo è un esempio della cura prestata anche ai minimi dettagli, in un punto - l’ingresso all’edificio - di grande importanza per l’intero progetto. Eravamo alla ricerca di una soluzione che garantisse un design semplice e lineare, colori armonizzati con il resto dell’edificio, elevate prestazioni termiche e di sicurezza e la migliore integrazione con il sistema domotico. Solo Hörmann - conclude l’arch. Barbanti - è stata in grado di rispondere a tutte le esigenze progettuali, con estrema soddisfazione anche da parte dei committenti”.

Il portoncino d’ingresso scelto per l’abitazione di Riccione è un modello Hörmann ThermoSafe (dimensioni 1.287x2.247 mm) caratterizzato dall’apertura dell’anta verso l’esterno, con cerniere occultate per assicurare la massima pulizia delle linee e un ottimale isolamento termico, funzionale agli obiettivi di contenimento dei consumi energetici dell’edificio. Il rivestimento verniciato a polveri (motivo 877, colori interno ed esterno RAL 1013) è stato campionato rispetto alla gamma cromatica delle facciate dell’edificio. Sono state inoltre selezionati il maniglione esterno HOE500, la maniglia interna Caro e la serratura S5 Comfort KU. La sicurezza antieffrazione di serie è in categoria RC 3, con serratura a 5 punti. Disponibile nelle dimensioni massime di 1.250x2.250 mm, ThermoSafe è composto da telaio (spessore 80 mm) e battente esterno (spessore 73 mm) a filo della superficie, entrambi realizzati in alluminio a taglio termico e riempiti con schiuma rigida di poliuretano, che garantisce un’elevata coibentazione termica (fino a 0,87 W/mqK).
La personalizzazione dei portoncini Hörmann ThermoSafe comprende fra l’altro un’ampia gamma di finiture e colori differenti, per le superfici esterna e interna, e l’aggiunta di finestrature dell’anta in diversi disegni e finiture, elementi laterali e sopraluce, oltre a serrature automatiche anche predisposte per l’integrazione domotica.
La fornitura è stata effettuata da Metalbi di Biolzi S. & C. con sede a Montecchio Emilia (Reggio Emilia).

Scheda progetto
Progettazione, direzione lavori: arch. Piero Barbanti, arch. Luca Tontini
Portoncino: Hörmann
Modello: ThermoSafe
Fornitore: Metalbi di Biolzi S. & C.