©Focus FotoDesign
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Il progetto dello Studio Solarraum ha trasformato un edificio in stato di degrado, nel centro di Bressanone, in un hotel certificato CasaClima A. Qui, in un angolo molto tranquillo della città, sorgeva infatti un vecchio edificio, obsoleto ed energivoro, che la proprietà avrebbe voluto inizialmente riqualificare per metterlo a reddito e ammortizzare i costi dell'intervento in breve tempo. Questa ipotesi è stata però scartata, perché, conti alla mano, si è capito che il rapporto costi/benefici non sarebbe stato conveniente. Si è perciò preferito procedere con la demolizione e la ricostruzione di una nuova struttura: una soluzione più in linea con l'attenzione alla sostenibilità ambientale pienamente condivisa dallo Studio Solarraum.

In un'area relativamente ridotta e con una densità di popolazione piuttosto alta, ci si è posti l'obiettivo di ottimizzare il più possibile volumi e spazi, per creare un maggior vantaggio economico per il proprietario della struttura ricettiva. L'edificio presenta una struttura molto compatta, è composto da 17 appartamenti, di tipologia diversa, adibiti a residence per vacanza ed è caratterizzato da una geometria semplice studiata per sfruttare al massimo il lotto sul quale sorge. Il complesso si compone di un livello seminterrato e quattro livelli fuori terra, di cui l'ultimo leggermente arretrato rispetto al filo del prospetto. Il seminterrato e i primi tre piani fuori terra presentano una struttura in calcestruzzo armato con cappotto in EPS, mentre l'ultimo piano è stato realizzato in legno XLAM con cappotto in lana di roccia. Il tetto piano presenta una struttura portante in legno coibentato con pannelli termoisolanti di spessore 20 cm, in pendenza.
Per poter sfruttare pienamente il volume urbanistico, il Residence Nives è stato progettato con una struttura molto compatta, di particolare impatto estetico, caratterizzata dall'utilizzo combinato di pochi materiali in facciata: legno, intonaco e ferro. In particolare il ferro delle balconate contribuisce a creare particolari effetti di contrasto e movimento. Ogni ambiente è stato accuratamente progettato, anche nei minimi dettagli, per valorizzare al massimo lo spazio esistente e renderlo particolarmente funzionale, evitando inutili dispersioni di metrature. Un'altra caratteristica del Residence Nives è la coesistenza, all'interno di un unico progetto, organico nel suo insieme, di ambienti diversi per metratura e utilizzo di materiali. Seguendo uno schema ascendente, salendo dal piano terra all'ultimo piano, gli appartamenti diventano via via più spaziosi e presentano finiture e materiali più ricercati. L'ultimo piano è infatti stato interamente realizzato in legno non trattato, che accoglie con la sua essenza profumata e il calore del materiale naturale, gli ospiti che entrano nei due grandi appartamenti, avvolgendoli con una calda sensazione di comfort.
Notevoli alcuni dettagli, che nascondono una scrupolosa attenzione progettuale, finalizzata a ridurre al minimo l'impatto ambientale della struttura. Le due terrazze superiori sono state progettate ad hoc di grandi dimensioni, per poter nascondere alla vista l'ultimo piano, mentre le camere disposte sul primo livello si affacciano sul lato strada, a 1,5 m di altezza. "Questo ci ha permesso - spiega la progettista Barbara Wörndle - di sfruttare lo spazio di fronte all'edificio e di poter collocare i parcheggi, senza dover necessariamente costruire un altro piano interrato, sfruttando la massima altezza ammissibile".

Regna ovunque, in questo progetto, una notevole attenzione ai materiali. Tutti gli appartamenti sono orientati verso sud o verso ovest e beneficiano quindi al massimo della luce e del calore del sole. Le ampie vetrate si affacciano sui balconi realizzati in acciaio e legno, che con la loro alternanza rispetto all'intonaco creano un effetto estetico armonico di forte impatto. Le ampie vetrate sono state progettate anche con l'obiettivo di trasmettere a chi vive all'interno delle stanze, la sensazione di essere immersi nella natura circostante e di sentirsi contemporaneamente protetti dal caldo estivo e dal freddo invernale. Le lamelle orientabili delle finestre regolano inoltre la luminosità a seconda dei gusti del cliente. All'ultimo piano le pareti e i solai sono interamente realizzati in legno. In particolare qui, grazie anche all'utilizzo di questo materiale naturale, si è voluto creare un ambiente confortevole e piacevole da vivere, in cui poter assaporare il paesaggio del fiume attraverso le trasparenze delle vetrate. Contribuiscono a creare la sensazione di comfort, oltre alla selezione accurata dei materiali, anche una particolare attenzione all'acustica, tanto che in questa struttura sono stati ottenuti parametri ben più alti di quanto previsto dalle normative. Un isolamento acustico ottimale è infatti una premessa indispensabile per una struttura ricettiva. Qui sono state perciò create stratigrafie dedicate, alcuni appartamenti sono stati suddivisi con setti in calcestruzzo e sono stati utilizzati materiali isolanti adeguati: pannelli in gesso fibra per le pareti a secco e in lana di roccia per le pareti in legno. Grazie a questi interventi è stato possibile ottenere valori RW di 60 dB per le pareti e i solai divisori tra gli appartamenti rispetto ai 50 dB previsti per legge. Anche a livello di calpestio, mentre le normative prevedono 63 dB, qui il valore scende a 42 dB.
Il benessere dipende anche dall'aria che si respira all'interno dei locali. Per questo per il Residence Nives, collegato a un sistema locale di teleriscaldamento, è stato previsto l'utilizzo di due impianti di ventilazione meccanica controllata Hoval che ricambiano l’aria in tutti i 4 piani dell’edificio. Con questo sistema di VMC è garantita la qualità dell’aria: vengono filtrate le particelle di sporcizia, le sostanze nocive, le polveri e i pollini, mentre l’aria viziata e gli odori vengono neutralizzati in automatico e con un ulteriore recupero di calore e umidità, senza dover aprire le finestre. Un altro aspetto particolarmente curato è la salubrità dei materiali utilizzati nell’intera struttura, compresi i componenti minori quali le colle o le vernici, l’adozione di tessuti naturali e antiacaro e di mobili privi di prodotti nocivi.
Design e sostenibilità si accompagnano, in questo progetto, a un'attenzione particolare all'efficienza energetica nell'ambito di una progettazione integrata. Il residence Nives per il riscaldamento ha infatti un fabbisogno energetico di 10 kWh/m2, interamente coperto da fonti rinnovabili. L'attenzione all'ambiente si nota anche in altri importanti dettagli: i serramenti, essendo protetti dalla copertura e quindi non soggetti all’usura delle intemperie, sono stati realizzati in legno naturale, privo di trattamenti. Contemporaneamente è stato eliminato il guscio in alluminio, che sarebbe stato energivoro e avrebbe quindi indotto un forte impatto energetico, oltre che estetico. Per ottenere un ulteriore risparmio dei consumi, per l'irrigazione e il risciacquo dei WC è stato previsto l’utilizzo di acqua piovana. In fase di progetto sono state elaborate particolari stratigrafie, studiate non solo per garantire bassi consumi, ma anche per assicurare condizioni idonee di comfort indoor, mediante la simulazione dinamica per il comfort termico e visivo e l'auralizzazione per il benessere acustico. Per tutte queste peculiarità e per l'approccio particolarmente innovativo, il Residence Nives ha ottenuto, con grande soddisfazione del committente e del progettista, la certificazione CasaClima A Welcome. Nonostante l'accuratezza e la complessità progettuale, la struttura ha visto la luce in soli 6 mesi, calcolando anche la fase di demolizione della struttura preesistente.

Scheda progetto
Superficie lorda: 1.020 m2
Superficie netta: 840 m2
Volume: 1.760 m2
Realizzazione: dicembre 2018
Costi: 1.950 euro/m2
Emissioni di CO2 l'anno: 39 kg/ m2 anno
Fabbisogni energetici: 10 kWh/ m2 anno
Committente: Moritz Amort
General Planer: Solarraum
Direzione Lavori: Solarraum
Architetto: Barbara Wörndle - Solarraum
Progetto energetico: Solarraum
Progetto esecutivo: Solarraum
Progetto statico: Kauer - KTB Engineers Design Group
Impianti: Tröbinger - KTB Engineers design Group
Impianto elettrico: Studio E-Plan
Impresa edile: Plattner spa
Isolamento termico: Plattner spa
Serramenti: Vinaholz snc
Lavori in legno: Aster Holzbau srl
Pavimentazione: Lobis Böden srl
Impianto di riscaldamento/raffrescamento: Pezzei srl
Ventilazione meccanica: Pezzei srl
Fornitore VMC: Hoval
Impianto elettrico: Elektro Gostner
Impianto idrico: Pezzei srl
Arredi: Resch Home srl
Paesaggio: Gartenbau Kiener