Il progetto della stazione internazionale di Susa – Kengo Kuma & Associates

L'area interessata dal progetto della stazione internazionale occupa una superficie complessiva di poco meno di 10 ettari nel territorio del Comune di Susa.
È l'area all'intersezione tra la linea ferroviaria storica, l'autostrada A32, la statale SS25 e la linea dell'alta velocità/alta capacità Torino-Lione. L'area è interamente occupata da insediamenti, attività e infrastrutture.
La stazione, che avrà funzione di interscambio, si svilupperà su tre livelli, con un'ampia vista su tutta la valle, e ospiterà anche un polo di servizi per i cittadini. 
La stazione sarà un "condensatore sociale", con una serie di servizi alla città e all'intera vallata. Si va a costituire un grande spazio aperto, ben servito dai servizi pubblici, con la possibilità di spostare alcuni eventi cittadini in quest'area. Favorendo funzioni rivolte alla socialità, si facilita l'utilizzo dell'edificio durante tutte le ore della giornata e nel weekend.
Il progetto è dell'architetto Kengo Kuma che con il raggruppamento Kuma&Associates Europe (mandataria)/AIA Ingénierie/Lucigny Talhouët et associés/J&A Consultants è risultato vincitore del concorso di architettura bandito da LTF-Lyon Turin Ferroviaire. Lyon Turin Ferroviaire (LTF) è la società responsabile della parte comune italo - francese della Nuova Linea Torino Lione. È partecipata al 50% da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e da Réseau Ferré de France (RFF).
Il costo complessivo della stazione è di 48,5 milioni di euro. Il concorso, avviato nel dicembre 2011, ha visto la partecipazione di 49 raggruppamenti per un totale di 170 studi di ingegneria e architettura, ambiente e paesaggio operanti in campo internazionale.
La nuova stazione è l'occasione per riqualificare e migliorare un paesaggio fortemente infrastrutturato. La stazione diviene uno spazio pubblico panoramico dove ognuno può apprezzare la vista sulla valle e riconoscerne i punti di maggior pregio. Il nuovo edificio ambisce a integrarsi con il paesaggio e dialogare con l'architettura tradizionale.
Nel progetto sono state adottate soluzioni tecnologiche innovative per un'architettura sostenibile e performante.
La stazione ha uno sviluppo a spirale determinato da un percorso pubblico a rampa con viste a 360° sulla Valle. La passeggiata educativa/esplicativa termina con una balconata panoramica dove si possono riconoscere il Rocciamelone e la Sacra di San Michele, simbolo della regione Piemonte.
La stazione si caratterizza per non avere una facciata principale. La copertura metallica reinterpreta in chiave contemporanea la trama del tetto tradizionale a lose della valle di Susa. Essa gioca il ruolo di un grande captatore solare che trasforma o devia l'energia captata. La facciata Sud-Est e gli skylights di copertura permettono la creazione di un'illuminazione naturale durante tutta la giornata. Sono state inserite tecnologie in fatto di risparmio energetico e produzione di energie pulite.
Un grande spazio coperto divide/collega al coperto la stazione della linea storica e quella della Nuova Linea Torino-Lione. Il tema dell'intescambio tra modi di trasporto viene trattato con estrema attenzione per il comfort dei passeggeri per i quali vengono ideati percorsi al coperto.
La principale zona taxi, fermata autobus e fermata veloce per auto si situa al di sotto della grande copertura, tra le due stazioni. I viaggiatori che dovranno passare da una linea all'altra attraverseranno il portico con vista verso il nuovo parco che accoglie le attrezzature sportive.