premio – I dieci gruppi dei giovani progettisti under 30, finalisti del Premio Maggia 2013, espongono le loro opere fino al 6 ottobre, presso Fondazione Sella, via Corradino Sella 10, Biella.

I progettisti hanno dato vita a una serie di installazioni, fra arte e architettura, sul tema del recupero del patrimonio manifatturiero.

Negli spazi dell'ex lanificio Maurizio Sella di Biella, oggi dismesso e di proprietà della Fondazione Sella onlus, è allestita dal 20 settembre un'esposizione che resterà aperta al pubblico fino al prossimo 6 ottobre nel grande spazio che, all'interno dell'ex sito produttivo, si affaccia sul torrente Cervo.

Il prossimo 28 settembre, fra i dieci gruppi giunti alla fase finale del concorso (e selezionati fra 145 candidature iniziali per 271 candidati coinvolti), sarà proclamato un vincitore, che ritirerà il premio da 15mila euro.

La giuria, chiamata a scegliere il vincitore, vede presenti Cino Zucchi e Michelangelo Pistoletto, Francesco Dal Co, Luisa Bocchietto, Paolo Piana. Obiettivo dell'iniziativa, voluta dalla Fondazione Sella e che per la prima volta in questa edizione si è affacciata a un livello nazionale e non più solo locale, è promuovere il talento dei progettisti in erba che, per l'occasione, sono arrivati a Biella da ogni parte d'Italia.

«Il tema del Premio era molto ampio - spiega l'architetto Francesca Chiorino che, insieme a Francesco Carpano ha seguito i partecipanti nella fase di ideazione dei manufatti -. Si chiedeva, in 20 metri quadrati, di interpretare il concetto del riuso del patrimonio industriale dismesso, con un occhio anche al territorio e tenendo conto che il biellese presenta diversi casi di edifici ex industriali oggi non più utilizzati. I partecipanti hanno interpretato la tematica in modi molti differenti. Alcuni con un approccio pragmatico hanno dato vita a vere e proprie architetture e spazi vivibili. Altri ad incubatori e fucine di idee, per un possibile sviluppo futuro». Le installazioni, ora di proprietà della Fondazione, potranno essere in parte riutilizzate e collocate in contesti anche aperti al pubblico.