Autore testo: Giacomo Di Ruocco
Il vetro è il prodotto della solidificazione, prima della formazione della cristallizzazione, di un impasto omogeneo, composto principalmente di silice, soda e calce, fuso a una temperature intorno ai 1500 °C, fino ad ottenere una massa liquida molto viscosa. Dopo il raffreddamento, la massa si solidifica senza riorganizzare il reticolo cristallino dei suoi componenti e acquista struttura amorfa, con le molecole disposte secondo una distribuzione casuale, simile a quella dei liquidi. Il prodotto così ottenuto - trasparente ed incolore - può essere variamente colorato, aggiungendo specifiche sostanze durante la fusione, oppure variamente trattato per conferirgli particolari caratteristiche di aspetto superficiale e di resistenza. Il vetro è un materiale antichissimo che, secondo un racconto di Plinio, fu scoperto fortuitamente, nel quinto millennio a.C., da mercanti fenici, accendendo un fuoco in riva al mare in presenza di nitrato e sabbia silicea. Il vetro, per le sue straordinarie caratteristiche di impermeabilità e di trasparenza, fu utilizzato in passato per i più svariati impieghi, e la cosiddetta 'arte vetraria' è certo tra le più nobili e antiche attività dell'uomo. A partire dal tredicesimo secolo, a Murano, una piccola isola di Venezia, l'arte vetraria raggiunse i risultati più alti grazie all'abilità di artigiani capaci di modellare il vetro nelle forme più eleganti e complesse. Determinante, per il suo impiego nell'edilizia, è stato il poter disporre del vetro sotto forma di lastre piane e trasparenti, di dimensioni sufficientemente estese: il vetro per finestre. Queste lastre sono state prodotte con tecniche via via più complesse, sino all'attuale, detta floating, che consente la produzione di lastre di grandi dimensioni, con vari spessori e perfettamente regolari e trasparenti.  Classificazione Il vetro in edilizia è utilizzato per molteplici impieghi sotto forma di: lastre semplici; cristalli: trasparenti, atermici; vetri laminati: stampati, retinati, profilati U-GLAS; vetri di sicurezza: cristalli temprati, vetri armati, cristalli stratificati (antinfortunio, antivandalismo, anticrimine, antiproiettile); cristalli termoisolanti: riflettenti, uniti al perimetro, bassoemissivi, diffusori per vetrocemento e altri prodotti stampati, vetri resistenti al fuoco, prodotti vetrari per l'arredamento. Il vetro è inoltre il materiale di partenza per la fabbricazione di seta di vetro, lana di vetro (o fibra di vetro) e vetro cellulare, usati per isolamento termico e acustico, nonché di tessuti di vetro, impiegati come armatura di rinforzo per realizzare altri prodotti particolari.
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