Un’impresa italiana familiare nata nel 1981, fondata dall'attuale presidente Fabrizio Penati. È IPM Italia che, nel cuore della Brianza, ha dato vita 40 anni fa al primo capannone, dedicato a produzione e vendita di prodotti chimici e formulati resinosi per la manutenzione delle pavimentazioni industriali. Seguiranno il servizio di posa di pavimentazioni in resina, l’acquisto nel 1999 del terreno e la costruzione di quella che è ancora oggi la sede di IPM Italia, con aree dedicate alla produzione, un magazzino, due piani di uffici e un laboratorio di ricerca e sviluppo.

Oggi che sono passati quarant’anni, IPM Italia vede alla guida dell’azienda la seconda generazione familiare: Andrea Penati è Amministratore Delegato e Direttore Tecnico e Daniela Penati è Direttore Comunicazione, Marketing e Sviluppo. Coadiuvata da un team di circa 50 persone, IPM Italia porta avanti principi, strategie e valori che da sempre la caratterizzano. E cioè vicinanza agli operatori del settore, capacità di ascolto e confronto diretto con il mercato, disponibilità di una fitta rete commerciale che rende vicina l’azienda in ogni regione, servizio puntuale di assistenza pre e post-vendita, grande flessibilità operativa oltre al vantaggio per imprese e progettisti di poter contare su un unico interlocutore, dal momento che IPM Italia opera nei cantieri con proprie squadre di posatori certificate.

È così che IPM Italia è cresciuta, tanto da essere diventata un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale nel settore della produzione e posa di pavimenti continui in resina per indoor e in graniglia naturale per outdoor nei settori industriale, commerciale e residenziale. Oltre a una linea di prodotti per la stabilizzazione del terreno e il controllo delle polveri. A fare da trait d’union le parole chiave innovazione e sostenibilità, in un vero e proprio legame virtuoso che da sempre unisce i diversi comparti industriali.
Come azienda di produzione, abbiamo scelto da subito di dotarci di un laboratorio interno, un vero e proprio hub di sviluppo. Presidiato da un Laboratory Manager e un assistente di laboratorio, è un incubatore di ricerca dove hanno preso vita alcuni dei sistemi più pionieristici del settore delle pavimentazioni, come IPM GeoDrena® e IPM Aquaperm. È qui che focalizziamo il processo di innovazione e progresso tecnologico con un occhio sempre attento alla sostenibilità. Lavoriamo su materiali e formulati adatti ai diversi settori merceologici in cui operiamo, nel rispetto dell’ambiente con soluzioni che limitano o annullano le emissioni VOC. Il vantaggio del laboratorio è inoltre poter avere un efficiente Controllo Qualità e Collaudo dei prodotti prima che vengano inviati in cantiere, cosa che garantisce una resa lavorativa sempre eccellente dei sistemi che formuliamo”, dichiara Andrea Penati.

Dalla missione di produrre sistemi eco-friendly, è nata la pavimentazione drenante per esterni IPM GeoDrena®, vera e propria rivoluzione per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente perché è un sistema realizzato con graniglie naturali e legante a zero emissioni VOC. Così come la tecnologia IPM Aquaperm, che rende i formulati resinosi in grado di essere posati anche su sottofondi molto umidi oppure su CLS non ancora maturati. La struttura microporosa rende la pavimentazione traspirante e quindi l’umidità risalendo dal sottofondo non crea bolle d’aria o crepe. Tutta la linea dei sistemi Aquaperm è realizzata con prodotti a base acqua, senza solventi e a zero emissioni, quindi 100% eco-friendly. Capacità, visione e soluzioni hanno portato l’azienda a collaborare con grandi imprese edilizie e importanti studi di architettura come Renzo Piano Building Workshop, Arata Isozaki, Fuksas, Chapman Taylor e Zaha Hadid Architects.

Dalla sua fondazione, IPM Italia ha scelto di muoversi indirizzando il suo impegno verso una ricerca sempre attenta alla scelta di materiali sicuri per l’ambiente e le persone. L’attenzione ai temi green è confermata dal Sistema di Gestione Qualità, Ambiente e Sicurezza Certificato UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015 e dall’attestazione SOA in Categoria OS6, classifica IV°; oltre all’appartenenza a GBC Italia, associazione che promuove la cultura dell’edilizia sostenibile. E dalla sostenibilità energetica: per far fronte alla richiesta di energia del sito produttivo e, al tempo stesso, imprimere un cambiamento concreto, l’azienda ha deciso di intraprendere un percorso di riconversione scegliendo di utilizzare il 100% energia pulita Multiutility, derivante da fonti rinnovabili e la cui generazione non causa emissioni di gas responsabili dell'effetto serra. Ma non solo. Sostenibilità e responsabilità sociale per IPM Italia vanno di pari passo, tanto che l’azienda conta un pool di collaboratori in crescita costituito in maggioranza da donne, che rappresentano circa il 90% dell’organico negli uffici dell’headquarter a supporto dei venditori distribuiti sul territorio nazionale e internazionale.

Con un primo albero piantato da Fabrizio Penati, fondatore di IPM Italia, nasce oggi ufficialmente IPM Italia Forest, un nuovo e ulteriore passo dell’azienda in termini di sostenibilità e impegni concreti. Un progetto triennale, in collaborazione con la piattaforma Treedom, che entro il 2023 vedrà la piantumazione di 1.500 alberi tra Kenya, Camerun e Tanzania. Un modo per IPM Italia di creare una nuova connessione con il resto del mondo, per sostenere l’ambiente ed essere parte attiva di un cambiamento necessario per un futuro più green.
Siamo molto fieri di annunciare nell’anno del nostro quarantesimo anniversario il progetto IPM Italia Forest: gli alberi che pianteremo, oltre a diventare un ecosistema sostenibile in grado di assorbire CO2, potranno sostentare sia a livello alimentare che economico le famiglie di agricoltori locali che gestiranno le piantagioni. Abbiamo voluto creare una foresta fatta di Aranci, Grevillae, Anacardi, Cacao, Caffè, Avocado e Moringa, tutte varietà che hanno una duplice valenza: di impegno verso il sociale e verso l’ambiente. Siamo convinti che fare impresa rispettando l'ecosistema e l’uomo non solo sia possibile ma anche necessario per tutti. La nostra sfida costante è quella di far crescere IPM Italia senza snaturare i valori che ci contraddistinguono. Ci piace pensare che ogni albero della foresta IPM Italia possa essere un tassello della nostra storia e del nostro futuro all’insegna di sostenibilità, impegno e rispetto dell’ambiente”, conclude Daniela Penati.
Ogni albero della IPM Italia Forest verrà donato ai dipendenti e alle aziende con cui IPM Italia collabora, con l'obiettivo di condividere l'iniziativa e sensibilizzare collaboratori e partner.