©Delfino Sisto Legnani

Presso il Padiglione Italia dal titolo "Spaziale. Ognuno appartiene a tutti gli altri", curato da Fosbury Architecture che racconta nove progetti di architetti under 40 in giro per l’Italia che si sono particolarmente evidenziati per temi di sostenibilità e fragilità sociale, è stato presentato anche il progetto La Casa Tappeto, ideato dallo Studio Ossidiana. Il tessuto altamente performante performante Tentmesh Dual Shade, colore Maldives, è stato realizzato da Giovanardi.

“Costruire ha sempre coinciso con il tentativo umano di addomesticare il mondo. La capanna per proteggersi dalla pioggia si realizzerebbe oggi con tonnellate di poliestere espanso. Siamo convinti che esistano modi gentili e di combinare il benessere termico/climatico a quello sociale e di accogliere una comunità prendendosene cura”. Dichiarano i curatori, Fosbury Architecture.

©Fosbury Architecture

Lo Studio Ossidiana è intervenuto nella rigenerazione delle periferie di Librino a Catania, dove in collaborazione con la creativa Adelita Husni Bey e l'Associazione no profit TalitaKum Straludobus, è stata creata un'area giochi per bambini protetta da una scenografica tenda in tessuto altamente resistente. Il progetto prevederà diverse installazioni, grazie alle tende che possono assumere configurazioni diverse a seconda della struttura che le sostiene.

Casa Tappeto è un palazzo morbido da issare, distendere o piegare: 144 mq di tessuto distribuiti su quattro rotoli con cui comporre spazi temporanei per il quartiere, tante ambasciate nomadi di Librino. Distesa, La Casa Tappeto diventa una tovaglia per picnic collettivi; piegata su sé stessa, una tenda per giocare o un cinema all’aperto; appesa a un palazzo o dispiegata su un pendio, una grande bandiera. La Casa Tappeto è un po’ casa e un po’ campo; protegge dalla pioggia e dal sole, ci si può disegnare sopra o dormire dentro, la si può rammendare come una coperta e modificare come un abito. La Casa Tappeto si inserisce in un percorso di accompagnamento che ha lo scopo di collaudare e integrare il progetto nel contesto sociale tramite attività laboratoriali con le associazioni di quartiere.

©Fosbury Architecture

L’allestimento prodotto per il Padiglione Italia presenta uno dei quattro lembi che compongono La Casa Tappeto e una versione illustrativa del ‘Grande Gioco di Librino’ creato da Adelita Husni Bey con l’associazione Talità Kum, che ha coinvolto i bambini che frequentano il centro per l’infanzia. Questa prima tappa del processo di accompagnamento viene riportata in scala ridotta, insieme alle descrizioni dei bambini che hanno ideato le caselle del gioco. A Librino il Grande Gioco è stato cucito, nella sua versione finale, ai lembi della Casa fungendo da gioco nella configurazione ‘tappeto’ e da arazzo nella versione ‘casa’. Seguiranno laboratori che valorizzano il progetto con scenografie e tableau vivant per raccontare il complesso rapporto tra le associazioni e il quartiere fornendo un contributo simbolico e funzionale a La Casa Tappeto.

Tentmesh Dual Shade è un tessuto in HDPE monofilamento bicolore, altamente performante. Si presta in modo ottimale al progetto sia da un punto di vista tecnico che estetico. Trattandosi di una rete ombreggiante, protegge dal sole e al contempo risulta particolarmente indicato in aree ventose come Librino. Ciò è possibile in quanto, essendo un tessuto filtrante, si lascia attraversare dal vento conferendo stabilità e durabilità all’installazione. Inoltre, dotato di un’elevata elasticità con caratteristiche meccaniche di resistenza allo strappo, risulta un tessuto versatile che si adatta alle molteplici configurazioni che può assumere La Casa Tappeto. Prestazioni e funzionalità incontrano il design grazie all’aspetto bicolor particolarmente apprezzato dai progettisti per la brillantezza che emana, soprattutto quando viene colpito dai raggi del sole.

Scheda progetto
Progettisti: Studio Ossidiana (Giovanni Bellotti, Alessandra Covini)
Advisor: Adelita Husni Bey
Incubatori: Associazione Talità Kum Fondazione dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Catania
Luogo: Librino (Catania), Sicilia
In collaborazione con: Konstantin Beck, Pedro Daniel Pantaleone, Viktoria Bacheva, Edward Zammit
Produzione: OSS Ortigia Sound System (Enrico Gambadoro, Angelo Morando), ing. Luigi Grasso (Consulenza tecnica), Salvo Conticello (Collaboratore)
Sponsor: Creative Industries Fund NL, Graham Foundation
Sponsor tecnici: Giovanardi, Stancanelli Design&Construction
Sostenitori: Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi, Fondazione Oelle, Marco Fulloni, Galleria LaVeronica