A Bolgare, in provincia di Bergamo, all'interno di un'area di 36.000 metri quadri, Marlegno, azienda specializzata in edilizia prefabbricata ecosostenibile in legno, sta costruendo uno dei bio-quartieri più grandi d'Europa. Dal 2016 sono state realizzati circa 50 tra appartamenti e ville per un investimento di circa 10 milioni di Euro. Nei prossimi mesi è in programma la costruzione di altre 80 unità abitative per un investimento di altri 14 milioni di Euro. Il bio-quartiere rappresenta per Marlegno un’importante operazione che prevede la assorbimento acusticogestione dell’intero processo: dall’investimento e sviluppo immobiliare dell’area alla progettazione delle unità immobiliari, ciascuna personalizzata sulle richieste dei clienti e da parte del team multidisciplinare interno di specialisti; dalla costruzione del prefabbricato, tutto nella sede di Bolgare secondo le più moderne tecnologie produttive dell’industria 4.0, alle fasi di cantiere.
L'operazione del bio-quartiere vede l'integrazione di due business unit del Gruppo Marlegno: Le Case di Marlegno, che sviluppa case private “chiavi in mano” fino al servizio post-vendita, e Le Residenze di Marlegno, che segue il settore immobiliare nello sviluppo, in Italia, di quartieri di bioedilizia ad alta tecnologia con oltre cento unità abitative, come questo a Bolgare. Così come ciascuna casa di Marlegno è realizzata su misura dal layout progettuale alla composizione della struttura in legno, altrettanto questi “appartamenti in villa” del bio-quartiere sono soluzioni qualitativamente elevate, ad alta performance ecologica e con dispositivi tecnologici per massimizzare l'efficienza energetica.
“A 20 anni dalla nascita della nostra azienda - ha affermato Angelo Luigi Marchetti, AD di Marlegno - ci apprestiamo a realizzare un progetto di dimensioni decisamente significative, inimmaginabile solo fino a pochi anni fa. Se da un lato oggi siamo tutti più sensibili e consapevoli rispetto ai problemi dell’inquinamento che produciamo nel vivere, dall’altro le tecnologie di costruzione che utilizziamo in Marlegno ci consentono di realizzare qualsiasi tipologia di abitazione, con qualità altissima, costi e tempi di consegna certi”.
Perché, mai come in questo momento, l’investimento economico della casa deve coincidere con la scelta di soluzioni costruttive di qualità, efficienti e durature, che garantiscano benessere fisico e una qualità dell’abitare che passa anche attraverso soluzioni tipologiche flessibili ed evolute. Con una sempre maggiore attenzione agli spazi esterni e alle nuove modalità di vita all’aperto.
Nel bio-quartiere di Bolgare si sommano e si moltiplicano i benefici garantiti dalla singola abitazione in legno: chiuse le porte di ogni casa, se ne può apprezzare il silenzio, assicurato dalle eccellenti proprietà di assorbimento acustico del legno; il clima perfetto prodotto dal suo alto valore isolante, che mantiene la casa calda in inverno e fresca d’estate, abbattendo così le spese di riscaldamento. L'elemento costruttivo principale è il legno, proveniente in particolare da foreste certificate PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) dove viene garantito il rimboschimento successivamente alle operazioni di taglio. Marlegno ha inoltre aderito alla filiera solidale PEFC che si impegna ad acquistare a prezzi equi legno dagli alberi travolti dalla tempesta Vaia nel nord est d’Italia nel 2018. A confermare infine il minor impatto rispetto ai metodi di costruzione tradizionali in calcestruzzo, anche una ricerca del Politecnico di Milano. Confrontando i dati raccolti in cantiere è stato rilevato come la realizzazione di una struttura in legno porti a ridurre le immissioni di CO2 nell’atmosfera di circa 100 tonnellate.
“Le pareti portanti in legno a telaio, progettate e prefabbricate in azienda a Bolgare, sono realizzate completamente nel nostro impianto produttivo e questo ci consente di ottimizzare i tempi in fase di cantiere, abbattendo la durata dei lavori - ha raccontato Emanuele Beati, Real Estate Dept. Manager -. Tutto viene progettato minuziosamente e costruito in fabbrica - cappotto esterno, contropareti interne in cui passano tutte le canalizzazioni impiantistiche (raffrescamento, riscaldamento, idrauliche ed elettriche), completamento delle superfici di involucro - in modo da avere un controllo puntuale delle eventuali problematiche in fase di realizzazione. Le unità abitative del bio-quartiere sono realizzate con strutture portanti in legno con stratificazioni progettate di volta in volta (pareti e solai), personalizzabili e ad alto isolamento termico e acustico: differenti soluzioni tra le quali scegliere, che si distinguono per i materiali utilizzati, le modalità di costruzione, le prestazioni strutturali che si possono raggiungere”.
Negli ultimi anni i tempi di progettazione equivalgono a quelli di cantiere; essere precisi nella prima fase consente di non avere la necessità di fare varianti, controllando i costi, senza quindi rallentare mai l’esecuzione. E ciascun progetto può essere personalizzato con tutte le soluzioni e finiture disponibili sul mercato.
La gestione efficiente dei consumi è un altro aspetto importante nella sostenibilità complessiva dei progetti, anche dopo la realizzazione. Ogni unità abitativa del bio-quartiere è autonoma. Il riscaldamento non è a gas ma elettrico, alimentato dai pannelli fotovoltaici indipendenti. Ciascuna abitazione è servita da una unità impiantistica compatta che da sola riscalda, condiziona, produce acqua calda sanitaria, rinnova e purifica l’aria attraverso condotti di ventilazione meccanica, semplificando l'impianto e consentendo il ricircolo h24 dell’aria, per un ambiente più salubre. L’unità è dotata di filtri elettronici con efficienza superiore al 99,9%, attivi su nano-particelle, virus e batteri. Il sistema, equivalente H10, consente il recupero attivo dell’energia contenuta nell’aria in espulsione, garantendo anche un risparmio energetico. La soluzione “all in one” consente infine di semplificare gli impianti, liberando spazi. Il recupero termodinamico dell’energia contenuta nell’aria espulsa, abbinato all’utilizzo del legno, con il suo alto potere isolante, permette dunque di abbattere i consumi di energia e l’impatto ambientale.
“Tutte le residenze del quartiere sono in classe superiore alla A2/A3 - ha confermato Emanuele Beati, Real Estate Dept. Manager -. Se si aggiunge il fotovoltaico in copertura gli edifici passano in Classe A4. Oltre all’efficienza energetica delle strutture prefabbricate, sin dalla fase progettuale, sono previsti dispositivi domotici per la gestione più efficiente e a distanza dei consumi. La versione più sofisticata consente il controllo di tutte le voci: dall’illuminazione domestica all’elettricità di ciascun elettrodomestico. Si può arrivare a un livello molto avanzato di domotizzazione, un sistema semplice e implementabile”.
Il valore “emotivo” del legno poggia su autorevoli basi scientifiche, che evidenziano il legame stretto tra l’utilizzo di questo materiale nelle costruzioni edilizie e i benefici psicofisici che i domiciliati ne traggono. Il fisico Eva Selhub dell’Università di Harvard sostiene che “la natura stimola il sistema cerebrale di ricompensa riducendo lo stress e di conseguenza i livelli di cortisolo, la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, con una risposta migliore del sistema immunitario”. Parole confermate anche da uno studio dei ricercatori della University of British Columbia, che ha messo in luce il fenomeno delle “healthy homes”: i partecipanti alla ricerca canadese hanno dimostrato di preferire stanze contenenti dettagli in legno, che inducono stati emozionali legati a calore, relax, natura e accoglienza. Ogni giorno Marlegno constata empiricamente quanto riportato da scienziati e ricercatori, perché sono tantissimi i clienti che dichiarano di sperimentare una rinnovata sensazione di comfort e benessere nelle abitazioni in legno, rispetto a quelle tradizionali.
“Dai primi utenti delle abitazioni del bio-quartiere, costruite quattro anni fa - ha raccontato Beati -. Arrivano dei feedback che ci confermano che una famiglia di 3-4 persone ha un costo per i consumi energetici pari a 1.500 euro/anno; questo valore è incredibile se pensiamo che parliamo di case di oltre 100 mq e che questo importo contiene i consumi dovuti al raffrescamento, riscaldamento, ventilazione meccanica dell'aria e tutti i dispositivi elettrici, compresi gli elettrodomestici e i fornelli a induzione”.
Siano essi single, giovani coppie o famiglie, il parere è unanime. In una campagna di interviste fatta agli abitanti delle residenze del bio-quartiere emergono forti valori ed esperienze condivise nei mesi di occupazione delle nuove abitazioni. Microclima confortevole - sia in inverno che in estate -, silenziosità, piacevolezza e funzionalità degli spazi interni ed esterni, consumi ridotti, sono gli aspetti che tornano con forza e positività nei racconti degli abitanti di Bolgare. Non meno significativo lo stupore per l’efficienza del servizio post-vendita; qualsiasi cosa accada gli “uomini di Marlegno” sono rapidi e pronti a intervenire con professionalità.