concorsi – Grazie alla collaborazione dell'Ordine Architetti di Milano con l'Ordine Ingegneri e il Comune di Milano, è nata una nuova piattaforma per la partecipazione al concorso di progettazione del Centro Civico del quartiere Isola-Garibaldi.

È disponibile on-line sul sito del Comune di Milano il primo bando di concorso di progettazione basato sul "bando-pilota" predisposto dall'Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano e dal Comune di Milano, in collaborazione con l'Ordine degli Ingegneri. Il bando è relativo a un concorso internazionale di progettazione del Centro Civico del Quartiere Isola-Garibaldi, da realizzare nel parco pubblico "La Biblioteca degli Alberi", nell'ambito del Programma Integrato di Intervento Garibaldi-Repubblica.
Si tratta di una novità rilevante per l'Italia da diversi punti di vista: il bando, infatti, raccoglie le indicazioni emerse da anni di esperienza dell'Ordine degli Architetti e del Comune di Milano nello sforzo di migliorare la qualità delle procedure concorsuali nell'ottica della semplificazione e della trasparenza: "Siamo convinti - ha affermato Valeria Bottelli, presidente dell'Ordine degli Architetti di Milano (12.000 iscritti) - che questa nuova formula sia un lavoro meritorio, perché è studiata in base al principio che da buoni concorsi nascano buoni progetti, e che i buoni progetti tutelino la cittadinanza intera".

Concorsi aperti a tutti
Il bando-pilota rappresenta davvero un'innovazione e l'auspicio condiviso da Comune e Ordine degli Architetti è che oltre a Palazzo Marino (che a breve istituirà un secondo concorso utilizzando la "matrice" realizzata dall'Ordine), anche gli altri enti banditori italiani via via utilizzino, come già accade in molte situazioni all'estero, un unico bando, per questioni di chiarezza, risparmio economico, logistico e celerità dei processi. Il bando-pilota è studiato perché sia garanzia di concorrenza solidale: a una prima fase molto leggera, che non richiede cioè investimenti particolari dei concorrenti e alla quale possono partecipare tutti i progettisti interessati, segue una seconda fase ristretta più impegnativa che prevede non solo un rimborso spese, ma anche l'assegnazione dell'incarico: l'Amministrazione Pubblica, infatti, qualora intenda realizzare il progetto, è vincolata a proseguire il rapporto con il vincitore. Inoltre, il vincitore gode della facoltà dell'avvalimento a posteriori, ossia può reperire (assegnazione d'incarico alla mano) i requisiti richiesti di tipo economico-finanziario e tecnico-organizzativo dopo essersi aggiudicato il concorso. "Anche questa è una piccola, grande rivoluzione - fanno sapere dall’Ordine degli Architetti - perché il progettista o il team di professionisti vincitori hanno il tempo di organizzarsi ad hoc, reperendo sul mercato le risorse migliori e investendo energie e sostanze in vista di un lavoro sicuro".

Procedure anonime e solo on-line
Tutta la gestione del bando e del concorso è sostenuta da un nuovo software, dotato di certificazioni di sicurezza di altissimo livello, che permette la conduzione completa di tutte le fasi concorsuali, dal bando alla corrispondenza (anonima) del RUP coi partecipanti, alla consegna della prima e della seconda fase, nonché di tutte le comunicazioni intermedie.
"La piattaforma informatica - ha spiegato la presidente Bottelli - è assolutamente rigida: non permette rettifiche, modifiche, errata corrige, eccetera. Questo garantisce una uniformità completa e condivisa di e da tutti gli attori, dà loro sin dal principio regole certe, non ammette nessuna ambiguità. Nel contempo è flessibile nella sua applicazione pratica perché potenzialmente valida per ogni concorso pubblico di progettazione italiano. È stato inoltre realizzato un sito sul quale agiscono in contemporanea il RUP dal background e i concorrenti, il cui anonimato è rispettato al 100%. I partecipanti ricevono infatti un identificativo sulla propria PEC che, ricordiamo ancora una volta, è obbligatoria.
Lo scopo è eliminare qualsiasi errore procedurale da entrambe le parti
". Al termine della vicenda concorsuale, il RUP ha tutti gli elementi per portare a termine la procedura che, vale la pena sottolinearlo, porta obbligatoriamente all’incarico del vincitore da un lato, e garantisce un rimborso spese agli altri partecipanti alla seconda fase dall’altro.

Una garanzia per i concorrenti e i cittadini
"Siamo molto soddisfatti di questo lavoro e della collaborazione con il Comune di Milano - ha concluso Bottelli -, che si è mostrato sin da subito interessato al progetto e consapevole dei vantaggi molteplici che ne derivano. Parliamo di chiarezza delle procedure, assenza di errori procedurali, risparmi pratici, economici e di tipo logistico. All'Ordine degli Ingegneri, che ha finanziato in parte la realizzazione e lo sviluppo della piattaforma informatica, siamo particolarmente grati". Il bando-pilota, secondo Bottelli, è un grande balzo avanti per tutti: "Siamo pronti, ovviamente, ad affrontare le eventuali criticità che potranno emergere, ma che abbiamo già ipotizzato in fase di sviluppo coi nostri legali, il Comune e tutti gli attori coinvolti. Da qui, siamo convinti, non si torna indietro: la semplificazione e la trasparenza sono obiettivi condivisi di una battaglia culturale altrettanto condivisa".

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