Due anelli rappresentativi delle tifoserie di Inter e Milan, un impianto all’avanguardia tecnologica che respira, con facciate composte dalle immagini dei volti di 16 mila tifosi e un aspetto che cambia in base alle condizioni climatiche e agli eventi ospitati. Sportium, la società italiana che riunisce tutte le competenze di MANICA Architecture e Progetto CMR per la realizzazione di impianti sportivi, ha presentato a Milano il Masterplan per la realizzazione de “Gli Anelli di Milano”, l’area dove sorgerà il nuovo stadio di Milano.

Un progetto capace di garantire la migliore esperienza sportiva e di intrattenimento ai tifosi, in linea con le best practice internazionali e allo stesso tempo offrire ai residenti un’area urbana riqualificata e rigenerata. Caratteristica unica è la scelta di omaggiare una delle icone del calcio mondiale, recuperando il prato e le porte del vecchio stadio, che saranno a disposizione di tutti al centro di un grande parco urbano di 10 ettari con oltre 3.000 nuove piante ad alto fusto. Sono queste alcune delle peculiarità del progetto che ha ricevuto immediati apprezzamenti dal pubblico e dai tifosi.

Sportium ha sviluppato un Masterplan che ha posto una particolare attenzione alla connessione di quest’area con il quartiere e la città e che si configura quindi come un vero e proprio Progetto di Rigenerazione urbana, pensato per la città e perché possa essere fruito da parte di tutti 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno.
L’area dello stadio, circondata da quartieri molto diversi sotto il profilo sociale ed economico, merita un progetto veramente inclusivo, capace dunque di creare uno spazio di condivisione dove le diversità possano incontrarsi, dialogare, arricchirsi. Il verde è uno degli strumenti principali con cui il progetto si inserisce armoniosamente nella trama della città circostante. Infatti, coi suoi 10 ettari di aree a parco, l’area dello stadio diventerà indubbiamente uno dei nuovi tasselli della trama verde della città, delineando, insieme agli interventi già esistenti e più recenti nell’area circostante una delle infrastrutture “verdi” più importanti della Milano del futuro.
Il nuovo Stadio diventerà una destinazione per i cittadini e un luogo dell’esperienza sportiva e anche dell’entertainment, dell’incontro tra le persone. Una nuova piazza e quindi una opportunità di relazioni e di attività commerciali. Una delle ambizioni del Masterplan è di non far più apparire lo stadio come un’entità chiusa e separata, che funzioni “a ore” o “a giorni”, ma come un vero e proprio “pezzo di città”. Per questo motivo, il progetto presentato oggi interpreta la richiesta di inserire nell’area un insieme di funzioni attrattive, che vanno dallo shopping, all’entertainment, agli spazi per il lavoro, come l’opportunità per dar vita a una nuova piazza per Milano, senza consumare suolo. Non una “cattedrale” accessibile a pochi e solo in alcuni momenti, ma uno spazio riconoscibile e dalla forte capacità aggregante, aperto a tutti sempre. È insito nella tradizione di Milano che i più importanti monumenti cittadini abbiano di fronte piazze che ne esaltino la magnificenza e il valore simbolico. Anche il nuovo stadio, grande monumento civile della Milano del XXI secolo, avrà dunque la sua piazza-parco, che si estenderà su 30.000 mq nella forma di un “terzo anello”, dando vita a uno spazio accogliente e attrattivo con la presenza scenografica di una fontana di circa 2.500 mq con spettacolari giochi d’acqua, un teatro verde all’aperto, passerelle sospese e luoghi d’incontro. Uno spazio perfettamente allineato con i parametri più avanzati dettati dalle più felici esperienze di progettazione dello spazio pubblico nelle metropoli di tutto il mondo.

Il progetto iconico, creato e guidato dall’esperienza internazionale di Davide Manica, si caratterizza per la presenza di due anelli iconici, agganciati e collocati in un perfetto bilanciamento capace di comunicare il messaggio che i cittadini milanesi sono il reale collegamento che conserverà il legame storico con il futuro del Calcio nel quartiere di San Siro. Il progetto narra di come due Club, sempre rivali, sono ora uniti per conservare la memoria storica collettiva di una delle più importanti tradizioni milanesi: lo Stadio. Una rinnovata idea che unisce le tifoserie in due anelli per parlare di fairplay e delle buone pratiche sportive. Uno stadio progettato per esaltare il fan engagement, in linea con le best practice internazionali grazie alle efficaci geometrie degli spalti che creano l’effetto “muro di tifo”, garantendo al contempo un elevato comfort visivo e acustico per tutti i settori dell’arena. Il nuovo impianto raccoglie l’eredità di uno degli stadi più gloriosi al mondo; sorgendo sul suo sedime, la nuova struttura evoca nelle sue forme “stratificate” il sovrapporsi dinamico delle vecchie rampe, percorse negli anni da milioni di tifosi.
Obiettivo della progettazione è che tutti gli edifici del Masterplan possano conseguire la certificazione Leed e sono stati quindi studiati per raggiungere la massima prestazione in termini di sostenibilità, grazie all’autosufficienza energetica (assicurata dall’energia fotovoltaica), alla ventilazione naturale, al recupero delle acque piovane. Non solo, per la realizzazione del complesso di opere saranno recuperati materiali dallo stadio attuale per ottenere aggregati di cemento per la produzione di nuovi materiali cementizi più performanti del materiale originario. Questa modalità assolutamente innovativa e rinnovabile riduce di molto l’impatto ambientale degli edifici e lo sfruttamento del terreno.

Lo stadio, da 60 mila posti, ha una struttura modulare ed espandibile di oltre 3 mila posti aggiuntivi, per le manifestazioni UEFA più importanti. La parte esterna delle curve cambia colore a seconda della manifestazione ospitata e della squadra in campo diventando azzurre, rosse o neutre nelle partite della nazionale o in altre occasioni. L’area ospiterà una fontana con getti d’acqua grande due volte la Fontana di Trevi, a Roma. Nello stadio, ciascuna squadra potrà avere il proprio museo e il proprio shop. Sarà il primo impianto in Italia con il nome visibile anche sulla copertura del campo. Il progetto prevede il recupero del prato erboso e delle porte dell’attuale stadio, che saranno sopraelevati di circa 18 m rispetto al livello attuale. Nel parco, ci sarà un’area per la coltivazione di un grande orto urbano, con prodotti che potranno essere venduti a Km 0. Sarà inoltre recuperata una vigna autoctona, per produrre il “Vino di Milano”. Per la prima volta al mondo, sarà possibile incidere la propria foto in uno stadio di calcio. I 16 mila pannelli della facciata avranno la dimensione di 1x1 m. Questo significa che i tifosi possono diventare parte del futuro e della storia di questo magnifico stadio, che celebra il futuro radioso della città. L’isolamento acustico è progettato per abbattere drasticamente la diffusione del suono soprattutto verso il lato ovest, dove vi sono i quartieri dei residenti.