Nuovo Store Leica – Garilab Associati

Lo spazio, realizzato dallo studio Garilab Associati di Alessia Garibaldi e Giorgio Piliego, si sviluppa su una superficie di oltre 160 mq, e ospiterà mostre, incontri e dibattiti che offriranno a tutti gli appassionati la possibilità di ammirare gli scatti di grandi maestri e giovani talenti, e di incontrare i più importanti e significativi interlocutori del mondo fotografico internazionale e confrontarsi con loro.

"Quando mi hanno affidato il progetto è apparsa nella mia mente l'immagine di me piccina davanti a mio padre che mi fotografava con la sua Leica. Mi affascinava in particolare quella custodia nera di pelle costruita con grande cura di materiale e dalle forme e finiture essenziali. Ho pensato che il negozio dovesse in qualche modo trasmettere questa sensazione, attraverso un utilizzo di pochi differenti materiali, curati in ogni minimo dettaglio. Così è iniziato il progetto, sviluppato in costante dialogo con il team Leica, che desiderava uno spazio aperto e multifunzionale", commenta l'architetto ideatore dello Store Leica, Alessia Garibaldi.

La pianta dello spazio Leica si sviluppa a L con il fronte dedicato al negozio e la parte che si allunga sul lato dedicata all'area academy, dove è volutamente più libero per diventare luogo di incontro e accogliere fotografi professionisti e amatori della fotografia. Il materiale fondante del progetto è il cemento che, oltre a essere un materiale naturale, contro il sentimento comune, non è affatto un materiale freddo. Grazie alle piccole imperfezioni del processo manuale di creazione del cemento, la parete vibra al cospetto della variazione della luce e muta nel tempo attraverso la fruizione. Nel negozio, le pareti del parallelepipedo sui lati corti sono state rivestite in modo simmetrico con pannelli regolari di cemento con lastre intere alte più di 1,80 m. I lati lunghi sono, invece, pareti attrezzate e vetrine. Il passaggio tra il negozio e l'area academy è volutamente segnata da due ampi portali rivestiti in ferro crudo trattato con calamina: dei pezzi unici di metallo che grazie a lievi imperfezioni creano un delicato gioco di chiaroscuri. Nella zona dell'academy il pavimento è in resina cementizia, ma già nel plafone gli impianti sono a vista e neri per sottolineare che ci si trova nella zona più informale: il laboratorio creativo. A chiudere lo spazio, sul fondo della sala una grande libreria realizzata, che accoglie cataloghi e libri punto di riferimento del settore. L'atmosfera generale è garantita da gole luminose che lavano la parete, dalle nicchie laterali filtra la luce bianca a evocare quella bianca del mattino cara ai fotografi.