Osram per la Galleria Sperone Westwater di New York

Uno snello volume di vetro luminoso in cui galleggia, sospeso, un gigantesco elemento cubico rosso fuoco: è questo l'impatto visivo prodotto dalla Galleria Sperone Westwater di New York, una risposta alla ricerca sulla dinamica urbana, in cui la luce, progettata dal Buro Happold, riveste un ruolo centrale.

L'architettura, firmata dal celeberrimo Norman Foster, diventa quindi segnale urbano, emerge sulla congestionata realtà della città americana comunicando una sensazione di surreale atmosfera. L'aspetto assunto dalla facciata esterna della galleria, su cui si è concentrata la genialità del progettista, rende il fronte su strada una manifestazione audace e dinamica nella cortina di edifici affiancati, quasi paragonabile all'impatto dirompente di un'automobile da corsa.

L'attenzione si concentra sul volume mobile del cubo posizionato dietro la cortina di vetro della facciata, una vera e propria stanza in movimento che conduce i visitatori nelle varie sale della galleria, distribuita su più livelli. Il movimento silente accompagnato dalla luce, in netto contrasto con il rapido scorrere del traffico al di fuori della galleria, crea un momento inedito nella notte urbana: al salire in verticale della stanza, l'intensità luminosa nella parte superiore e inferiore cambia.

Questo intervento ha richiesto un importante studio analitico del vetro di facciata, accanto alla creazione di un sistema di controllo della luce molto sensibile per "accompagnare" il percorso in verticale della stanza; è stata poi studiata una strategia di illuminazione altamente flessibile per la parte superiore della facciata affinché le diverse sezioni dell'edificio armonizzassero al massimo nella loro complessità. Appositi vani sono stati realizzati lungo il perimetro della stanza semovente affinché la dotazione di luce non interagisse con lo sguardo dei visitatori creando problemi di abbagliamento.

Il progetto sì è aggiudicato il Premio di Eccellenza nel concorso IALD 2011.