La nuova palestra è stata costruita a seguito del sisma che ha colpito la regione Emilia-Romagna nel maggio 2012.

Il sito di progetto è collocato sul limite tra il paese e la campagna ed è caratterizzato dalla presenza di due elementi naturali: gli alberi del parco scolastico e i campi coltivati. A seguito del drammatico terremoto che ha colpito la regione Emilia-Romagna nel Maggio 2012, è stato indetto un concorso per la ricostruzione della palestra scolastica andata distrutta.

L'area di progetto, collocata a nord-est dell'esistente parco scolastico di Massa Finalese, definisce il limite tra paese e campagna, suggerendo al progetto un ruolo di "cerniera" tra i due luoghi.
Realizzare un edificio che donasse carattere a tutto il parco scolastico è stato il principale incipit progettuale:
una nuova identità nasce attraverso un'architettura contemporanea, contribuendo così alla produzione di una capacità espressiva e figurativa per la rinascita. Dalle macerie della drammatica distruzione sorge così la nuova palestra scolastica:
un landmark dove le nuove generazioni di Massa Finalese si possano allenare e confrontare, gettando le basi per un futuro migliore. L'oggetto architettonico è estremamente semplice: un volume puro, quasi monolitico con una sola grande apertura percepibile dall'esterno che permette la vista dei campi dagli spalti e dal campo da gioco.
La porzione a servizi invece, estremamente introspettiva, si apre su un patio interno alberato.
Gli elementi naturali divengono veri e propri attori, presenti e partecipi alla vita della palestra: gli alberi vengono "abbracciati" e valorizzati divenendo scenario e atmosfera degli spazi interni, mentre i campi coltivati diventano l'orizzonte del campo da gioco, percepibili dagli spettatori come quadro di sfondo alla scena atletica.

Le problematiche condizioni sociali determinate dai drammatici effetti provocati dal sisma, e le richieste del bando di concorso che imponevano tempi e costi estremamente contenuti, hanno influenzato in maniera determinante le scelte progettuali: un particolare sistema costruttivo a secco ha permesso di realizzare l'intero edificio in soli 5 mesi sostenendo dei costi di costruzione molto bassi, garantendo tuttavia il raggiungimento di elevate prestazioni energetiche.

 

 

Scheda progetto

luogo: Massa Finalese (MO)

cliente: Regione Emilia-Romagna

progetto architettonico: MIDE architetti – Paolo Didonè

progetto ingegneristico: Progetto illuminotecnico: Studio Gasparotto; Progetto impiantistico: Riccardo Baggio; Sicurezza al fuoco: Maurizio Sonda

coordinatore lavori: Responsabile unico del procedimento: Manuela Manenti; Direttore dei Lavori: Paolo Ligori; Responsabile della sicurezza: Antonio D'Auria

impresa di costruzione: Fiorese srl

progetto strutture: Beniamino Didonè – Bruno Gonzato

fotografie: Alessandra Bello

tempi di progettazione: Pubblicazione Bando Concorso: dicembre 2012; Consegna elaborati concorso: gennaio 2013; Risultati concorso: febbraio 2013; Affidamento incarico: marzo 2013

tempi di realizzazione: Inizio lavori: luglio 2013; Inaugurazione: dicembre 2013

superficie costruita mq: 1.725

- Premio Speciale Dedalo Minosse 2014 - Progetto Selezionato nell'ambito della rassegna "Ricostruire l'identità".relativa ai migliori progetti realizzati nell’area del cratere sismico per il ripristino e la ricostruzione degli edifici e dei contesti danneggiati dal sisma del maggio 2012.

Scheda studio

Studio: MIDE architetti

Indirizzo: Piazza G. Marconi 60/2

Città: 30039 - Stra - Venezia

Telefono: +39 349 56 32 600

Fax: +39 340 72 83 947

e-mail: info@midearchitetti.it

www: www.midearchitetti.it

Scheda studio

Studio: Paolo Didonè

Indirizzo: Via dei Prati 14

Città: 36027 - Rosà - Vicenza

Telefono: +39 347 07 62 872

e-mail: info@paolodidone.it

www: www.paolodidone.it