Il blocco prefabbricato in lolla di riso RH-B realizzato con un legante naturale grazie alla collaborazione con Victat, produttore del legante, e Ferrari BK

Ricehouse è una startup fondata nel 2016 da Tiziana Monterisi, architetta specializzato in bioarchitettura e Alessio Colombo, geologo, con la visione di trasformare il mondo delle costruzioni in ottica sostenibile, in tutte le fasi del processo. L’inizio non poteva che essere la materia prima dunque: “È possibile creare nuovi materiali destinati a un’edilizia sana attraverso l’organizzazione della filiera dei sottoprodotti del riso: un modo etico e innovativo impegnato a far tornare l’abitazione un organismo vivente”.
La società benefit, negli anni, realizza una linea completa di prodotti edili trasformando gli scarti della produzione risicola altrimenti destinati a essere bruciati. Grazie alla miscela di calce, lolla e paglia, i materiali firmati Ricehouse sono leggeri, altamente termici, traspiranti, privi di formaldeide e 100% made in Italy, oltre a biocompostabili e biodegradabili, senza nessun impatto ambientale cioè una volta arrivati a fine vita.
Abbiamo approfondito l’argomento con l’architetta Tiziana Monterisi, co-fondatrice di Ricehouse.

Cosa significa oggi “progettare sostenibile” e in che modo una coscienza green sempre più diffusa ha influenzato i settori dell’architettura e delle costruzioni?Progettare sostenibile significa ascoltare le esigenze di un ecosistema formato da uomo e natura. La realizzazione richiesta dai committenti segue non solo le loro esigenze, ma anche quelle del rispetto ambientale supportato dalla bioarchitettura. Si parla di una progettazione dedicata e personalizzata, che trova applicazione attraverso l’uso di materiali naturali, i quali non porteranno nessun impatto negativo all’ambiente, bensì un miglioramento della qualità di benessere abitativo. È evidente che l’attenzione verso il nostro pianeta si riflette in tutti gli ambiti perché funge da stimolo nel cercare proposte alternative ai prodotti massivi già in commercio.

Un edificio che rispetta l’ambiente migliora anche il comfort degli abitanti; quali sono le strategie con cui affronta un nuovo progetto?
Il progetto parte dall’analisi attenta delle necessità della committenza e delle caratteristiche del luogo in cui sorgerà. Al fine di massimizzare l’efficienza energetica dell’edificio, lo sviluppo dell’idea viene declinato passando attraverso lo studio del sistema edificio-impianto. Parte di quest’ultimo è assicurato dagli apporti gratuiti quali sole e vento, aspetti che conducono lo spazio ad avere un’alta efficienza e un notevole comfort. I materiali naturali ci danno la possibilità di garantire comfort interno azzerando le emissioni di sostanze nocive.

Valgono i medesimi principi anche per interventi di ristrutturazione? Quali sono le criticità maggiori in caso di interventi sull’esistente?
In caso di ristrutturazione, l’edificio ha caratteristiche e limiti che possono essere spunti per riprogettare gli spazi, le funzioni e i sistemi tecnologici. Anche in un progetto in tal senso si possono raggiungere standard di efficienza e comfort abitativi altissimi. I materiali naturali contribuiscono a garantire il risultato.

Quando si parla di architettura sostenibile, imprescindibile è trovare un equilibrio fra edificio e impianto. Fino a dove si sta spingendo con l’integrazione di questi due aspetti?
Una buona progettazione, nel rispetto delle caratteristiche degli spazi ambientali in cui la realizzazione andrà a posizionarsi, detta i criteri con cui orientare l’architettura dell’edificio. Insieme all’attenzione verso il sistema natura, viene applicata l’opportuna tecnologia per gli impianti.

Anno dopo anno Ricehouse ha ampliato la propria gamma di prodotti con risultati d’eccellenza, sanciti oggi anche dalla vincita del premio Compasso d’Oro ADI. Quali sono le ultime novità e su quali temi state puntando per il futuro?
Ricehouse ha costantemente investito per ampliare la propria gamma prodotti, fino ad arrivare a una linea completa con la quale è possibile costruire un intero edificio: dai massetti agli intonaci, dagli isolanti alle finiture, dai pannelli ai mattoni, fino alle ecopitture. Tutti i prodotti sono indicati sia per le ristrutturazioni sia per le nuove costruzioni. Quest’anno la proposta include tre novità: RH50, il pannello isolante semi-rigido in paglia di riso, la biomassa isolante RH-L, composta da lolla di riso pura, e l’innovativo RH-B, il blocco isolante prefabbricato composto da lolla di riso. La vincita del Compasso d’Oro è un riconoscimento altissimo e lusinghiero che ci rende fieri di tutte le scelte fatte e ci sottolinea l’importanza di perseguire la nostra mission.

Il blocco prefabbricato in lolla di riso RH-B realizzato con un legante naturale grazie alla collaborazione con Victat, produttore del legante, e Ferrari BK

I nuovi prodotti 2022
Tre le novità presentate quest’anno in occasione di Klimahouse 2022. RH50, il pannello isolante semi-rigido composto da una miscela formata dal 92% di fibre di paglia di riso, raccolte nel campo e direttamente utilizzate. È progettato sia per nuove costruzioni sia per ristrutturazioni di edifici esistenti, a garanzia di prestazioni di isolamento termico e acustico, assicura il mantenimento della forma nel tempo ed è resistente al deterioramento. RH-L, una biomassa isolante formata dalla lolla di riso, nella sua forma granulare, applicabile in intercapedine e su superfici orizzontali mediante l’insufflaggio meccanico. La lolla di riso rappresenta il sottoprodotto agricolo risultante dal processo di sbramatura del riso grezzo o risone; viene raccolta, depolverizzata e insacchettata senza l’applicazione di ulteriori trattamenti né l’aggiunta di additivi. Si accomuna per composizione chimica al legno, essendo costituita da cellulosa lignina, ma con una rilevante concentrazione di silice e altri minerali, che la rende inattaccabile da muffe e insetti. Ha un basso valore di conducibilità termica, una forte capacità isolante, garantisce la traspirabilità delle superfici ed è durabile nel tempo. RH-B, un blocco prefabbricato composto da lolla di riso selezionata e depolverizzata, paglia di riso trinciata, legante minerale di origine naturale, senza aggiunta di additivi chimici. Il mattone prefabbricato RH-B è impiegato in tutte le costruzioni tradizionali per l’esecuzione di murature isolanti esterne e interne. Garantisce un isolamento termico con mono o doppio strato, creando strutture massive con alto sfasamento termico. Il blocco prefabbricato il lolla di riso RH-B è stato realizzato grazie alla collaborazione con Victat, produttore del legante, e Ferrari BK.

B&B Alchemilla
Il progetto di nuova edificazione è la sede di una struttura ricettiva collocata tra le montagne della Valle d’Aosta. Caratterizzato da una struttura in legno lamellare, l’edificio utilizza la paglia di riso RH-P per la coibentazione, sia delle pareti verticali, interne ed esterne, sia per il solaio controterra e per la copertura. Tutte le stratigrafie sono state studiate al fine di garantire una corretta traspirabilità: intonaci in argilla RH410, nello strato interno, e in calce RH100 e RH200, per la chiusura esterna, che è stata posata direttamente sullo strato di paglia.

Scheda progetto
luogo: Gressoney-La Trinité (AO)
tipologia: accoglienza
intervento: ex-novo
anno: 2018
superficie: 126+38,4 mq

Casa ZS
Una residenza dalla forma tradizionale con tetto a doppia falda in cui protagoniste diventano le grandi vetrate, progettate e orientate per garantire la duplice funzione di collegamento con l’esterno e ottimizzazione dell’apporto solare passivo. I materiali utilizzati per la costruzione dell’edificio sono prevalentemente naturali: dalla struttura in legno all’isolamento in paglia di riso con RH-P per i muri perimetrali e per i solai di copertura e controterra. Le pareti interne sono state realizzate con lastre e intonaco in argilla e lolla di riso RH400. Sull’involucro esterno è stato applicato l’intonaco RH100, a base di calce e lolla, per garantire l’isolamento termico.

Scheda progetto
luogo: Aurigeno (Canton Ticino)
tipologia: residenza
intervento: ex-novo
anno: 2020
superficie: 140 mq

Casa G
Il progetto Casa G riunisce un intervento di ristrutturazione alla complessiva riqualificazione energetica di un edificio residenziale di fine XIX secolo a Moneglia. La costruzione in pietra locale, ripristinata e mantenuta, si sviluppa su due livelli. La linea di intonaco in argilla RH420, finitura a base argilla e pula di riso, rifinisce tutti gli ambienti interni, creando contrasti cromatici in armonia con la natura circostante. All’esterno, l’utilizzo della calce naturale, che contribuisce alla perfetta traspirabilità della superficie muraria, dona integrità con il paesaggio.

Scheda progetto
luogo: Moneglia (GE)
tipologia: residenza
intervento: ristrutturazione
anno: 2017
superficie: 175 mq