L'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige ha siglato un accordo di Public private partnership con la Haas, azienda di Ora, per la costruzione della nuova sede a Monte, frazione di Vadena, che è ora terminata e sarà da metà 2016 la nuova lavanderia ospedaliera ufficiale dell'Alto Adige. Haas prenderà ora in gestione gli interventi di lavanderia per tutti i sette ospedali di Bolzano nella sua nuova sede. Nell'ottica della riduzione dei costi e dell'ottimizzazione dei processi, la centralizzazione delle lavanderie ha rappresentato un importante obiettivo dell'Azienda Sanitaria. Un'analisi sui costi-benefici del servizio ha confermato che una lavanderia creata con il modello della "Public Private Partnership" offre costi concorrenziali, considerando anche che, dopo 30 anni di funzionamento, i macchinari in dotazione alla lavanderia di Bolzano sarebbero stati da rinnovare. La Haas di Ora si è aggiudicata l'incarico tramite bando, così oggi ci troviamo davanti a una società a gestione congiunta tra l'Azienda sanitaria e la Haas srl. Nell'aggiudicazione dell'appalto ha pesato anche la politica ambientale di avanguardia della Haas: il progetto prevede che il 70% dell'acqua utilizzata venga reintrodotta nel ciclo produttivo. Al di là dei criteri economici, la qualità del progetto sia a liv ello tecnologico che gestionale ha rappresentato il punto chiave per l'aggiudicazione del concorso.

Photo by Oskar DaRiz
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L'edificio nel complesso di sviluppa su due piani fuori terra, a cui si aggiunge un piano intermedio, più un piano interrato. Qui si trovano: l'ampio garage con 44 posti auto, una sala di ritrovo, spogliatoi e servizi per il personale, magazzini e vani ascensori. Al piano terra è dislocata quella che è l'attività principale della lavanderia, con le zone di sporco-pulito mantenute ben distinte tra loro. Allo stesso livello si trovano: l'entrata uffici, magazzini vari, servizi. Nella parte nord-est sono stati predisposti i vani tecnici, quindi la caldaia, l'impianto di depurazione delle acque di risulta, l'impianto per il lavaggio dei furgoni, le basse rampe di carico per l'accettazione della zona sporco; mentre nella parte sud-ovest è collocata la zona di consegna della biancheria pulita, cui si aggiungono piccoli uffici e magazzini. La scelta progettuale della separazione delle due zone sporco-pulito è stata strategica anche dal punto di vista della gestione del traffico interno degli automezzi che in questo modo viene letteralmente dimezzato. Il primo piano si è scelto di dare spazio a tutta l'area amministrativa, ovviamente con i relativi servizi, gli archivi e l'ampia sala riunioni.
Nel piano intermedio trovano posto tutta la tecnica per la ventilazione e gli impianti per la lavanderia, gli impianti per la parte elettrica delle varie zone e la sottostazione riscaldamento. L'accesso a questo piano è possibile o dal vano scale attraverso un montacarichi o anche dalla terrazza esterna.  Poiché era necessario prevedere anche due appartamenti di servizio, si è scelto di collocarli all'ultimo piano. Essi occupano una superficie complessiva di circa 158 mq.
La struttura metallica è stata progettata e realizzata da Stahlbau Pichler. Per l'intero intervento sono state adoperate 170 tonnellate d'acciaio (di qualità S355JR e S5275JR) con trattamento intumescente R60. La struttura è stata realizzata con colonne in parte profili tubolari e in parte laminati HEB 240. Le capriate principali di forma tubolare oltre a essere le travi principali di copertura, creano il supporto agli ampi lucernari a shed in policarbonato. Fondazioni, murature del piano interrato, vani scale e ascensori sono previsti in calcestruzzo armato. I solai sono stati in parte gettati in opera, in parte prefabbricati. Le tettoie esterne sono state zincate a garanzia di eccellente resistenza agli agenti atmosferici. La scelta di utilizzare profili tubolari ha una ragione legata all'importanza dell'igiene per questi ambienti: tale struttura favorisce la riduzione al minimo di accumulo di polvere. Una grande parete divisoria realizzata in lastre di policarbonato, separa la zona dove si trova il bucato sporco dall'area in cui esso viene lavato (ossia la vera e propria area di produzione). Questa parete è stata concepita col doppio obiettivo di tenere in posizione defilata e nascosta lo stoccaggio del bucato sporco, e di fare al contempo entrare la maggior quantità di luce nella parte della produzione. Trovandosi l'edificio in una zona dove la falda acquifera è alta, la realizzazione del piano interrato destinato a garage e a magazzini (con una piccola area produttiva dedicata al lavaggio degli zerbini) è stata realizzata come vasca impermeabile. La parte interrata fino a quota -0,50 dunque è provvista di sistema impermeabile.

Photo by Oskar DaRiz
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Ben 2.600 mq di pannelli sandwich vanno a comporre il manto di copertura di questo edificio. Il capannone si propone con tetto a shed con un lato inclinato rivolto verso il sole su cui sono stati montati pannelli fotovoltaici. Questa soluzione è ideale per coniugare un risparmio nei costi della bolletta elettrica con il rispetto per l'ambiente circostante. Di estetica gradevole, la parte opposta all'irradiazione del sole, è composta da nastri di policarbonato alveolare, è resistente alle intemperie e rappresenta un'eccellente soluzione per l'utilizzo della luce naturale indiretta. Le facciate sono in parte in muratura intonacata e coibentata, in parte in pannelli prefabbricati in acciaio o alluminio. L'involucro vetrato verticale, interamente opera di Stahlbau Pichler, copre una superficie totale di 600 mq. Di questi 475 mq sono stati realizzati adoperando un sistema Schüco AOC 60, escludendo quasi completamente l'uso di sigillanti liquidi, mentre per gli altri 125 mq la scelta è ricaduta sul sistema Schüco FW60 così da nascondere i cavi elettrici integrandoli nel sistema di facciata, ma lasciandoli accessibili in caso di intervento.
I serramenti esterni sono realizzati in profili di alluminio a taglio termico e vetrature termoisolanti: per gli elementi finestrati, pari a 193 mq di superficie, sono stati adoperati sistemi Schüco AWS 65 (valori Uf di 2,2 W/mqK). I pavimenti degli uffici sono in linoleum, le scale e servizi piastrellati, la zona di lavorazione, il garage e i magazzini predisposti con pavimenti industriali con rivestimento di resine antipolvere, ideali per luoghi dove è necessaria una frequente pulizia. Le strade interne e i piazzali sono asfaltati; le aree destinate a verde sono realizzate con tipologie tipiche della zona.

Scheda progetto
Superficie coperta: circa 3.913 mq
Altezza massima: 13 m
Cubatura urbanistica: 29.151,85 mc
Cubatura interrata: 2.775,60 mc
Cubatura vuoto per pieno: 41.927,45 mc
Superficie verde: 2.225,30 mq
Superficie impermeabile: 7.438,00 mq
Parcheggi totali previsti: 53
Progetto: Haas Lavanderia Industriale
Luogo: Vadena (BZ)
Inizio lavori: 02/02/2015
Fine lavori: 29/02/2016
Committente: Christian & Markus Haas
Progetto Architettonico: Architekten Walter Pichler & Partner
Progetto Strutturale: Stahlbau Pichler GmbH
General Contractor: Stahlbau Pichler GmbH
Impresa di costruzione: Plattner Bau
Costruttore metallico: Stahlbau Pichler GmbH
Facciate continue: Stahlbau Pichler GmbH