Cortexa presenta la terza guida tecnica della collana “La qualità nel dettaglio” per il corretto fissaggio di carichi in facciate con Sistemi a Cappotto. Per una corretta esecuzione del Sistema di Isolamento Termico a Cappotto è necessario progettare anche il fissaggio di tutti gli elementi da collocare o riposizionare sulle pareti esterne, quali staffe per condizionatori, tende da sole, pluviali, ringhiere, lampade e cassette postali.
Il corretto fissaggio di carichi leggeri, medi e pesanti su Sistemi a Cappotto è un aspetto molto importante per la durabilità del Sistema a Cappotto; pertanto, deve essere attentamente studiato e previsto sin dalla fase di progettazione. È inoltre fondamentale utilizzare prodotti specifici, che garantiscano contemporaneamente le prestazioni meccaniche richieste al fissaggio e l’assenza di ponti termici, per non influire negativamente sull’efficienza del Sistema a Cappotto e sul comfort abitativo”, afferma Marco De Lazzari, membro della Commissione Tecnica di Cortexa e coordinatore del gruppo di lavoro che ha sviluppato la guida.

Requisiti degli elementi di fissaggio per carichi su facciate con Sistemi a Cappotto
Come previsto dal Manuale Cortexa e dalla norma UNI/TR 11715 “tutti i carichi, leggeri e pesanti, devono essere fissati al Sistema a Cappotto con l’ausilio di sistemi di fissaggio che, oltre a garantire la riduzione e/o eliminazione del ponte termico, forniscano la portanza adeguata a tutto il ciclo di vita del Sistema a Cappotto”. L’elemento di fissaggio dei carichi in facciata, in particolare, deve soddisfare quattro requisiti principali:
- trasferire i carichi applicati alla muratura sottostante o al pannello isolante, in accordo con le certificazioni e/o le specifiche tecniche del prodotto;
- resistere agli agenti atmosferici evitando infiltrazioni d’acqua;
- minimizzare i ponti termici;
- non interferire con il Sistema a Cappotto causando crepe o segni sulla finitura.
I produttori di Sistemi a Cappotto dispongono di un’ampia gamma di elementi di fissaggio, che copre la maggior parte delle applicazioni che si desidera realizzare prima, durante e dopo la posa del cappotto. Oltre a scegliere correttamente l’elemento di fissaggio, è necessario che la posa di questi elementi sia sempre eseguita da personale qualificato, seguendo le indicazioni del produttore. All’interno della guida vengono illustratati alcuni esempi di applicazione dell’elemento di fissaggio per carichi leggeri, medi e pesanti, prima, durante e dopo la posa del Sistema a Cappotto.

Scelta dell’elemento di fissaggio dei carichi in facciate con Sistema a Cappotto
L’elemento per il fissaggio dei carichi in facciate con Sistema a Cappotto deve essere scelto in base ai seguenti requisiti:

  • Fase di applicazione dell’elemento: prima, durante o dopo la posa del Sistema a Cappotto. Se l’elemento di fissaggio viene posizionato sulla muratura prima della posa del Sistema a Cappotto, la posizione dell’oggetto da fissare deve essere pianificata in fase di progettazione, in modo da dimensionare e installare correttamente l’elemento. Anche per gli elementi che si applicano durante la posa del Sistema a Cappotto, la posizione dell’oggetto da fissare deve essere pianificata durante la progettazione. In questo caso gli elementi vengono montati tipicamente dopo l’incollaggio delle lastre e prima della rasatura armata. Infine, esistono elementi di fissaggio appositi, che permettono di fissare oggetti la cui posizione non è stata pianificata prima della posa del cappotto termico e risultano utili specialmente se l’applicazione dell’oggetto deve essere eseguita su di un Sistema a Cappotto esistente.
  • Tipologia di carico applicato: per mantenere le prestazioni nel tempo, l’elemento di fissaggio deve essere in grado di contrastare le forze agenti costituite dal peso dell’oggetto da fissare; dal carico di utilizzo, come la persona che si appoggia alla ringhiera; dai carichi variabili, come il vento su una tenda da sole.
  • Eventuali requisiti strutturali, dinamici o di sicurezza richiesti, ad esempio per l’applicazione di parapetti, balconi, tettoie e pensiline. È fondamentale che il progettista verifichi il corretto dimensionamento.

Errori da evitare
All’interno della guida, - alla quale hanno collaborato oltre a De Lazzari anche i membri della Commissione Tecnica Lorenzo Villa e Massimo Maniero - sono indicati anche una serie di problematiche legate all’utilizzo di sistemi di fissaggio non conformi. Si tratta per lo più di soluzioni fai da te, che non sono in grado di soddisfare tutti i requisiti richiesti e, di conseguenza, causano diversi problemi, quali la creazione di ponti termici e le infiltrazioni di acqua, che si verificano in corrispondenza del punto di ancoraggio non opportunamente sigillato.

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