kaira looro

In data 12 gennaio apriranno ufficialmente le iscrizioni per l'edizione 2024 di Kaira Looro International Architecture Competition, un concorso di progettazione gestito dall’organizzazione umanitaria Balouo Salo, aperto a giovani architetti e studenti per migliorare le condizioni di vita dei Paesi in via di sviluppo. In particolare, l'edizione 2024 ha l'obiettivo di selezionare un progetto architettonico per un Centro Maternità che offra assistenza sanitaria durante tutto il percorso della gravidanza, dove le donne possano sentirsi al sicuro, ricevere le cure mediche essenziali, godere di condizioni igienico-sanitarie ottimali e delle presenza di personale medico qualificato. Il progetto del Centro Maternità dovrà essere pensato per le aree rurali del Sud del Senegal.
La competizione internazionale Kaira Looro richiede la progettazione di un modello ospedaliero innovativo, un luogo accogliente e professionale, in cui ogni donna possa sentirsi al sicuro. L’architettura dovrà essere concepita come intervento umanitario e per l’auto-costruzione, ossia senza personale qualificato né imprese di costruzione, con la diretta partecipazione della comunità locale, senza l’uso di mezzi pesanti, con tecnologie sostenibili e materiali locali. Il progetto dovrà prevedere almeno le seguenti aree, che potranno essere sviluppate in uno o più corpi architettonici in base alla visione del progettista: area reception e sala d’attesa, area riservata al personale sanitario, area visite mediche e consulenze, aree degenze, area di osservazione neonatale, area operatoria per il taglio cesareo.

kaira looro 2024Le opere presentate saranno valutate da una giuria internazionale composta da: Kengo Kuma (KKAA), Benedetta Tagliabue (Benedetta Tagliabue - EMBT Architects), Agostino Ghirardelli (SBGA | Blengini Ghirardelli), Mario Cucinella (Mario Cucinella Architects), Urko Sanchez (Urko Sanchez Architects), Raul Pantaleo (TAM Associati), Tosin Oshinowo (Oshinowo Studio), Emmanuelle Moureaux (Emmanuelle Moureaux Architecture + Design), Saad El Kabbaj, Driss Kettani e Mohamed Amine Siana insieme al Comitato scientifico del concorso Kaira Looro.

Premi

  • 1° Premio: 5.000 € + Internship presso Kengo Kuma + Costruzione
  • 2° Premio: 2.000 € + Internship presso Benedetta Tagliabue - EMBT Architects
  • 3° Premio: 1.000 € + Internship presso SBGA | Blengini Ghirardelli
  • Menzioni d'onore: 100 €
  • Menzioni speciali
  • 20 Finalisti
  • 20 Top 50

Calendario

  • Iscrizioni anticipate: 12 gennaio - 29 febbraio 2024
  • Iscrizioni normali: 1 marzo - 8 aprile 2024
  • Iscrizioni ritardate: 9 aprile - 14 maggio 2024
  • Scadenza FAQ: 1 giugno 2024
  • Scadenza presentazione progetti: 11 giugno 2024
  • Valutazione della giuria: 23 giugno - 29 giugno 2024
  • Pubblicazione dei risultati: 9 luglio 2024

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kaira looroInquadramento geografico e sociale

Il Senegal si trova nell’Africa Sub-Sahariana occidentale e confina con l’Oceano Atlantico, la Mauritania, il Mali, il Gambia e la Guinea. La popolazione nazionale è di quasi 18 milioni di persone, concentrate principalmente nei maggiori centri urbani e nella capitale, Dakar. Il territorio, in gran parte pianeggiante, si estende per circa 200.000 kilometri quadri, sulla sinistra idrografica del fiume omonimo e sui bacini idrografici di alcuni fiumi minori come il Gambia e il Casamance a Sud, dove si sviluppano le lagune. Il territorio si estende anche nel cosiddetto “Sahel”: la zona di transizione fra le regioni aride sahariane e quelle umide dell'Africa guineana.
La regione meridionale, oltre l’enclave Gambia, è denominata Casamance, per la presenza dell’omonimo fiume, ed è suddivisa in tre regioni amministrative: Ziguinchor, Sedhiou e Kolda, per un totale di circa 1,5 milioni di abitanti. Trattasi di una delle aree meno sviluppate del Paese, avente un tasso medio di urbanizzazione nelle aree rurali del 8% e un tasso di povertà media intorno al 90%. L’ indirizzo prettamente agricolo e i villaggi rurali hanno una media di 1.500 abitanti. I capoluoghi principali contano 200.000 abitanti Ziguinchor, 65.000 Kolda e 30.000 Sedhiou. Nelle aree rurali della Casamance, la qualità della vita è tra le peggiori del Paese, a causa del mancato sviluppo, della mancanza di risorse e infrastrutture, e dei cambiamenti climatici che incidono fortemente sulle attività agro-pastorali le quali costituiscono la fonte primaria di auto-sufficienza. Qui la povertà tocca massimi con il 97% della popolazione; l’88% delle famiglie non ha accesso ad acqua potabile; il 60% della popolazione vive in abitazioni senza accesso diretto all'elettricità e il 98% delle abitazioni non ha rete idrico fognaria, il 60% dei ragazzi lascia la scuola prima del liceo.
Come sottolineato dagli organizzatori dell'evento no profit Kaira Looro, un Centro di Maternità rappresenta una struttura indispensabile per la salute materno-infantile nelle regioni in via di sviluppo, dove sfide sociali, politiche, ambientali ed economiche rendono l'assistenza sanitaria inaccessibile. Nell'Africa subsahariana, in particolare, durante la gravidanza e il parto, più di 200.000 donne perdono la vita ogni anno a causa della carenza di infrastrutture sanitarie, di personale medico e di condizioni igienico-sanitarie adeguate. Nelle zone rurali ogni donna, in media, deve affrontare un viaggio di oltre 50 chilometri per raggiungere strutture ospedaliere, ma spesso, i costi del trasporto e delle cure mediche sono proibitivi per una famiglia media. Inoltre, la mancanza di istruzione, che colpisce oltre il 60% delle donne, ostacola le possibilità di acquisire conoscenze sulle buone pratiche igienico-sanitarie e sui rischi legati alle gravidanze precoci e ai parti non assistiti. Queste problematiche spingono sei donne su dieci a scegliere il parto tradizionale in casa, esponendo madri e neonati a numerosi rischi sanitari come infezioni dovute all'uso di strumenti non sterilizzati, emorragie e lesioni fetali che possono causare danni irreversibili o la morte del neonato. Con l’obiettivo di migliorare l'assistenza materna e neonatale in Africa e in tutto il mondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) fornisce preziose linee guida. Alcune delle sue principali raccomandazioni includono promuovere l'accesso all'assistenza sanitaria e a servizi di emergenza, ridurre la mortalità materna e neonatale attraverso il monitoraggio, promuovere il parto in ambienti igienici, eliminare pratiche dannose durante il parto e promuovere l'allattamento al seno nei primi sei mesi di vita. La realizzazione di Centri di maternità, potrebbe quindi assicurare delle condizioni igienico e sanitarie adeguate alle donne, ridurre la mortalità e tutelare il diritto alle cure mediche.

kaira looro 2024