Ristrutturazioni – Con un intervento semplice è stato possibile ricavare da un ripostiglio di servizio una piccola stanza piacevole e ben organizzata

Un sottoscala-ripostiglio di una casa rurale, posto leggermente più basso rispetto al piano campagna e anche per questo fortemente aggredito dall'umidità trasudante dai muri, è stato trasformato in un ambiente di servizio polivalente, destinato a piccoli lavori domestici e al deposito dei materiali da giardinaggio e hobby, rendendo il contesto molto più accogliente e ben rifinito.

La demolizione e la ricostruzione
Il primo passo per affrontare il lavoro di ristrutturazione è vuotare il locale per affrontare la demolizione del vecchio intonaco, da terra fino a circa 1m-1,20m di altezza, in modo da rimuovere tutta l'area aggredita dall'umidità. Per questa operazione è stato usato un martello pneumatico di media dimensione, con la punta a scalpello.
Una volta messo a nudo il muro in mattoni, è stato affrontato il problema dei tubi di scarico a vista. Per nasconderli e creare la possibilità di incastrare nello spazio una vasca lavello dotata di sottomobiletto, è stato realizzato un muretto a L che ha inglobato e mascherato le tubature. Il muretto è stato costruito direttamente sul pavimento originale in mattonelle in gres porcellanato. Per il muretto si prepara una malta composta da: 1 parte di cemento, 3 di calce, 3 di sabbia, 3 di acqua. Dopo aver miscelato bene il tutto, si stende uno strato di malta cementizia alto circa 1 cm sul pavimento inumidito e si posano i mattoni, del tipo forato doppio Uni.
Prima della posa, ogni elemento va inumidito e caricato di malta su tutti i lati che vanno a contatto con gli altri mattoni. Fatto il primo strato, si procede al secondo, avendo cura di legare i mattoni mettendoli a metà della fuga degli elementi sottostanti. Occorre attendere almeno 48 ore per far asciugare la malta, prima di passare alla fase intonaco.

La posa dell'intonaco
Per l'intonacatura è stato scelto un prodotto deumidificante reperibile in sacchi presso i centri edili e brico, pronto all'uso. È sufficiente diluire la polvere in acqua rispettando le dosi suggerite dal produttore, per ottenere una malta densa, cremosa e omogenea. Per stendere l'intonacatura in modo omogeneo è bene tracciare delle linee guida, operazione per la quale si può procedere in due modi. Il primo sistema prevede l'applicazione al muro di alcuni listelli provvisori, perfettamente verticali; i listelli devono avere lo stesso spessore che si vuole dare all'intonaco, in questo caso 2 cm. Il secondo sistema è quello di lavorare a mano libera, creando con l'intonaco delle fasce verticali larghe 8-10 cm, e controllando con la livella per mantenere la perpendicolarità rispetto al pavimento. Le linee guida verticali devono essere distanziate fra loro circa un metro. Quando queste fasce intonacate sono asciutte (circa una giornata), si procedere a completare l'intonacatura fra gli spazi delle fasce.
Per stendere bene la malta si deve inumidire il muro con una pennellessa bagnata in acqua pulita. Poi, con la cazzuola e con gesti decisi, si lanciala malta sulla parete. Si parte dal basso e man mano che si sale di 50 cm circa, occorre spianare l'intonaco. Al termine del lavoro, per lisciare l'intonaco si utilizza un frattazzo lungo circa 30 cm, da bagnare frequentemente in acqua.

Rivestimento e tinteggiatura
Quando l'intonaco si è asciugato, sul muro dietro e di fianco alla vasca lavello è stato posato un rivestimento di piastrelle del tipo 20x20 opache, bianche e grigie, disposte a scacchi. I metodi di posa sono due; chi è già esperto e ha la mano sicura, può stendere la colla apposita, con la spatola dentata, su una porzione di parete, e procedere alla posa. Se si è alle prime esperienze, risulta forse più facile stendere la colla sul retro di ogni mattonella e procedere alla pos. Bisogna aiutarsi con una livella man mano che ci si allarga, per non trovarsi con degli spigoli sollevati. Una volta asciugata la colla delle piastrelle si stende lo stucco con una spatola. L'apposita taglierina da piastrelle è necessaria per recidere le mattonelle destinate al bordo del muretto.
Quando il lavoro di posa e stuccatura è completo, si passa alla tinteggiatura delle pareti, preceduta dalla stesura di un prodotto antimuffa. Questo prodotto richiede, per una perfetta asciugatura, almeno una giornata. Per tinteggiare è stato usato un prodotto traspirante specifico per ambienti umidi di un rosso mattone, ottenuto aggiungendo alla tinta bianca il colorante: tre parti di rosso, uno di color terra e due di giallo. Per il soffitto sono bastate poche gocce di grigio più tre gocce di rosso. Le tinte da muro si possono acquistare anche già pronte nei colorifici.

I pannelli in legno e il lavello
La costruzione del muretto ha nascosto i tubi di scarico, ma rimaneva il problema dei tubi che portano l'acqua al rubinetto. Per mascherarli, è stato costruito un pannello di legno sagomato in modo da assecondare le strutture murarie del sottoscala. Sul fianco del pannello sono stati applicati dei listelli di spessore leggermente superiore all'ingombro dei tubi, in questo caso 5 cm, in modo da ottenere una struttura a scatola che, una volta appoggiata al muro, contiene al suo interno i tubi. Dopo aver applicato le asticelle laterali, si stuccano le viti e si carteggia. I ritagli della sagomatura del legno sono stati utilizzati per creare delle piccole mensole applicate con supporti metallici a L.
A questo punto, il pannello va tinteggiato con due mani di fondo bianco e poi due mani di smalto ad acqua, grigio come le mattonelle. Per fissarlo si applicano al muro, negli spazi liberi rispetto all'ingombro e i tubi, alcune assicelle di legno di uno spessore di 4,8 cm, servendosi di un trapano e di viti con tappi ad espansione. A questo punto è semplice posare il pannello e avvitarlo sulle assicelle. Non resta che montare la vasca lavello con il suo mobiletto autoportante, scelto perché non si rende necessario sostenere il lavello al muro: è sufficiente spingere il manufatto a parete, dopo aver siliconato la superficie posteriore per farla aderire perfettamente al muretto rivestito di piastrelle. Sempre con il silicone si riempie la fessura tra il bordo del lavello e le piastrelle. Una volta fissato il lavello, si applica il tubo in plastica con sifone, dal foro di scarico al tubo fognario.

La decorazione e le rifiniture
Sono stati applicati dei bordini paraspigoli sugli angoli dei muri, fissandoli con colla e chiodini invisibili. Un battiscopa grezzo, verniciato di grigio come i pannelli, completa e protegge il muro alla base. Sempre con trapano e viti a muro, sono stati applicate delle assicelle cm 2x2 sulla parete di fianco alla porta, ottenendo così dei supporti con ganci avvitati, per appendere cesti e attrezzi per i piccoli lavori. Il tocco finale è quello della decorazione a stencil. Si utilizzano le apposite mascherine e il pennello con punta piatta. In questo caso, i colori sono in negativo: il rosso delle pareti sul soffitto, e il grigio del soffitto sulle pareti. La maschera si posa sul muro, fissata con nastro di carta; si tampona il colore negli spazi vuoti, poi si leva la maschera. Per ottenere un effetto di tridimensionalità, il disegno è stato rifinito con un pennello molto sottile (00): le foglie e i petali sono stati ritoccati in nero nella parte sotto per creare la zona in ombra, e in bianco lungo il perimetro superiore, quello che risulta illuminato. Le foglie sono state pennellate in verde brillante.