©Andrea Pertoldeo

In prossimità del centro storico di Treviso, l’intervento di recupero e rigenerazione urbana del sito a cura dello studio Stefano Boeri Architetti ha trasformato l’area con l’insediamento di un nuovo complesso residenziale.
L’intervento delle residenze Cà delle Alzaie prosegue il percorso di ricerca e progetto di Forestazione Urbana che Stefano Boeri descrive così: “Al posto di una fabbrica abbandonata, tre piccoli edifici sulla riva del fiume ospitano sulle loro facciate 120 alberi e 400 arbusti che da soli sono in grado di produrre più di 2,7 tonnellate di ossigeno all'anno. Una presenza discreta che ricompone il rapporto tra la città di Treviso, a due passi dalle antiche mura, e il fiume Sile”.
L’equilibrio tra l’architettura dei tre nuovi edifici residenziali e la natura del contesto circostante è stato perseguito attraverso un’attenta progettazione e un’accurata scelta dei materiali che hanno permesso il conseguimento della più alta classificazione energetica. I laterizi Wienerberger sono stati impiegati nella realizzazione dell’involucro esterno grazie alla sostenibilità ambientale dei suoi materiali conformi ai Criteri Minimi Ambientali (CAM) e alla Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD).

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Il complesso di Cà delle Alzaie si insedia in un contesto particolare sul sedime di un'area dismessa in cui è stata necessaria un’ampia campagna di bonifica. Prima dell’avvio del processo di trasformazione dell’area, sono state approfondite le ricerche sul suo microclima attraverso una campagna di monitoraggio sulla temperatura e umidità, durata un anno intero, per valutare l’impatto dei fattori del corso d’acqua sulla nuova destinazione residenziale dell’area. Ne consegue che l’atto insediativo dei tre distinti corpi di fabbrica e la loro relativa rotazione, evita la caratterizzazione di un fronte continuo con un evidente “effetto barriera” e al contempo ottimizza l’esposizione verso sud limitando la reciproca introspezione. Gli appartamenti sono dotati ciascuno di ampi spazi in cui la gestione della luce naturale abbinata al comfort ambientale e all’isolamento acustico consentono di equiparare le unità abitative a vere e proprie case singole pur appartenendo a un condominio.

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Cà delle Alzaie rappresenta un vero e proprio esempio di architettura che si fonde con la natura. Tutto ciò è stato reso possibile dall’unione di due importanti realtà nel mondo dell’edilizia: Cazzaro Costruzioni srl e Stefano Boeri Architetti. Le due aziende si sono unite per realizzare un vero e proprio esempio di architettura sostenibile, questo è stato possibile grazie anche a un'attenta scelta dei materiali utilizzati. La soluzione in laterizio scelta è il blocco a incastro da 25 cm di spessore della famiglia Porotherm. Le microporosità del blocco vengono ottenute dalle farine di legno vergini o da miscele di fibre vegetali, che garantiscono un isolamento termico sano e confortevole per gli abitanti. In più, i laterizi Wienerberger hanno una durabilità nel tempo praticamente illimitata e favoriscono una riduzione dei consumi di energia sia per il riscaldamento invernale che per il raffrescamento estivo, con conseguente risparmio sui consumi e un minore impatto ambientale.
Il blocco Porotherm BIO inc 25 abbinato a un’attenta progettazione e posa in opera a regola d’arte, garantisce benessere abitativo e tutela dell’ambiente circostante.
Soluzione, secondo noi, irrinunciabile per le sue prestazioni acustiche, termiche, di tenuta all’aria e igroscopiche”, Cazzaro Costruzioni srl.