Messa a punto come vero e proprio spazio abitativo agli inizi del ‘600, la mansarda sta rivivendo oggi un periodo di rinascita come potenziale fulcro di vita domestica e non solo. Grazie alle tecnologie e alle soluzioni specificatamente studiate per questo locale ed entrate nel mercato negli ultimi anni, il sottotetto è ora facilmente trasformabile in un vano luminoso e funzionale capace di prestarsi ai più diversi scopi e utilizzi.
Un ufficio privato recentemente completato a Krasnodar, nel sud della Russia, è un esempio significativo delle capacità espressive tipiche degli ambienti mansardati, caratterizzati da geometrie inusuali, da forti contrasti chiaroscurali e da visuali che, per effetto dell’inclinazione delle vetrate, sono rivolte verso il cielo. Questo piccolo gioiello di architettura commerciale, infatti, è modellato dalla luce. Le tonalità dominanti dell’ambiente di lavoro sono accuratamente declinate nella gamma dei grigi: pavimento e pareti creano uno sfondo omogeneo che mette in risalto il caldo colore naturale del legno, utilizzato per la boiserie, il soppalco, il rivestimento del tetto e gli arredi.
La luce zenitale esalta la sobrietà del concept minimalista dell’ufficio, illuminando le scrivanie e inondando di colore i locali più piccoli (cucinetta e bagno), accessibili mediante porte rivestite da specchi che dilatano con discrezione la percezione dello spazio interno. Mutando d’intensità e di tonalità con il trascorrere delle ore, la cangiante qualità dell’illuminazione naturale dà vita a un gioco di luci e ombre che scandisce il ritmo della giornata.

Per l’ufficio realizzato nella mansarda a Krasnodar sono stati scelte numerose soluzioni per tetti a falda FAKRO. Tra queste otto finestre a bilico FTP-V, un modello classico idoneo all’installazione su tetti con pendenza compresa fra 15° e 90°. In questo caso il telaio in legno di pino, senza nodi e impregnato sottovuoto, è stato rifinito con una vernice di colore nero opaco per intonarsi alla tavolozza cromatica dell’architettura d’interni. In aggiunta sono stati posizionati anche due serramenti FDY-V Duet proSky, caratterizzati da un disegno a doppia anta: il battente inferiore è fisso, mentre quello superiore dispone di un’apertura a bilico con asse di rotazione decentrato (con apertura fino a 160°), in modo da facilitare l’avvicinamento alla finestra. Nel tratto iniziale della rotazione il movimento del battente è infatti regolato da un meccanismo di sostegno, che mantiene qualsiasi posizione di apertura. I vetri di queste due finestre sono stati scelti in diverse cromie, per conferire atmosfera e carattere agli spazi interni dell’ufficio. Nel bagno, infine, è stata installata una finestra da tetto PTP-V U3/GO dotata di profili multicamera in PVC in grado di assicurare un’elevata resistenza all’umidità presente nell’ambiente.

Tutte le finestre FAKRO sopracitate sono equipaggiate con 4 guarnizioni di tenuta e vetrocamera U3, caratterizzato da un vetro esterno temperato, un vetrocamera riempito di gas nobile argon e un vetro interno basso emissivo. La struttura costruttiva di questi serramenti restituisce una trasmittanza termica Uw = 1,3 W/m2K e un valore di isolamento acustico pari a 32 dB. Tutti e tre i modelli sono inoltre dotati di sistema di costruzione thermoPro, atto a migliorare l’efficienza energetica e la longevità del serramento, di tecnologia topSafe, in grado di aumentare le prestazioni antieffrazione e di ventilazione automatica V40P per il costante ricambio dell’aria indoor anche a finestra chiusa.