impianti sportivi, palestre – Un trampolino per il salto con gli sci racchiude in un’unica struttura a Y tutti gli spazi richiesti dall’ambizioso programma: la pista, lo stadio, le tribune e il museo esistente dedicato alla storia dello sci.

Centocinquant'anni fa, un tenente norvegese, scendendo con gli sci da una collina non lontano da Oslo, si elevò nell'aria per quasi dieci metri e diede vita allo sport del salto con gli sci, disciplina olimpica attualmente assai popolare che raccogliere migliaia di spettatori nelle gare ufficiali. Ancora oggi la Norvegia è considerata la patria di questo sport che vede nel sito di Holmenkollen, una collina che domina da nord-ovest il panorama della capitale, uno dei luoghi "sacri" di questa disciplina. Nei primi anni di attività i salti avvenivano seguendo il profilo naturale della collina, ma, col passare del tempo, l'assetto si è modificato costruendo infrastrutture per salti sempre più importanti e in grado di accogliere un maggior numero di spettatori, migliorando la sicurezza degli atleti e adeguandosi, al contempo, alle nuove normative. Un'attività spesso frenetica che ha portato alla costruzione della diciottesima versione del trampolino: la terza infrastruttura sportiva più visitata dai turisti al mondo.

L'elegante manufatto è il risultato di un concorso internazionale di progettazione a partecipazione aperta che ha visto prevalere tra 104 concorrenti lo studio JDS Architects guidato dall'architetto belga Julien De Smedt. Il trampolino rappresenta l'elemento di spicco della più grande operazione di rimodellazione del sito naturale di Holmenkollen mai intrapresa per volere della municipalità di Oslo. Gli importanti lavori (che hanno riguardato anche la demolizione del trampolino precedente), la ricostruzione dello stadio interrato sottostante e gli ingenti movimenti di terra per dare una nuova forma al pendio sono stati fatti per poter ospitare i campionati mondiali del 2011, ma anche con la volontà di dotare l'area di spazi e infrastrutture che potessero essere usati al termine dell'evento e non solo nella stagione invernale.

L'idea principale dello studio JDS è stata quella di voler risolvere il composito programma funzionale previsto dal concorso in un unico gesto. Invece di avere una serie di elementi singoli dislocati sul sito, il progetto unifica i vari servizi in uno schema olistico. Il trampolino racchiude in un'unica forma a Y, una sorta di sinuosa forcella che riprende e sembra il prolungamento della collina verso il cielo, tutti gli spazi richiesti: la pista, lo stadio, gli ingressi, le cabine dei giudici, la tribuna per la famiglia reale, gli allenatori, i commentatori, l'atrio, il negozio, il museo esistente dedicato alla storia dello sci - tutto è risolto nella forma del salto. La semplicità risultante ha permesso di realizzare un trampolino con una pista molto lunga, grazie al forte sbalzo della torre, all'interramento dello stadio da 30.000 posti e della pista di atterraggio, scavata in modo da aumentarne la lunghezza; il risultato migliora l'esperienza degli spettatori dandogli una visuale ottimale di tutti i momenti della gara.

Il trampolino diventa così un segno forte sul territorio, un simbolo e un punto di riferimento per la città, regalando anche un nuovo spettacolare punto panoramico grazie alla terrazza belvedere posta sulla sommità da cui si ammirano Oslo, il fiordo e le sue isole e dimostrando come le infrastrutture sportive contemporanee ben progettate possano diventare un motore per la rivitalizzazione di quartieri e città.


scheda progetto

Luogo: Oslo

Committente: Oslo Kommune, Idrettsetaten

Progettista: JDS Architects

Partner: Julien De Smedt (partner in charge); Morten S. Haave, Kamilla Heskje, Erik Olav Marstein (projects leaders); Torkel Njå, Kristoffer Harling, Marco Boella, Edna Lueddecke, Michaela Weisskirchner

Progetto strutture: M&E: Norconsult

Progetto facciate: Metallplan

Fotografo: Iwan Baan, Jds Architects, Marco Boella, Felix Luong, Steven Wauters

Tempi di realizzazione: October 2008 - February 2011

Superficie costruita mq: 32,000

QUANTITY SURVEYOR: Bygganalyse - PROGETTO DEL PAESAGGIO: Grindaker AS - CONSULENTE ILLUMINOTECNICO: ÅF Hansen & Henneberg, Intra - COSTO: 87 million euro

scheda studio

Studio: JDS Architects

Indirizzo: Rue de la Senne 34B

Città: 1000 Brussels, Belgium

Telefono: +32 2 289 0000

e-mail: office@jdsa.eu

www: www.jdsa.eu