Tipologie – Il volume seleziona e raccoglie progetti di spazi per il culto che, pur nella differenza delle religioni e delle liturgie, interpretano bisogni sociali e contesti urbani ricorrenti

Autore: Andrea Longhi
Collana: Tipologie
Pagine: 280
Prezzo Euro: 69,50

ISBN:978-88-6116-062-0




La realizzazione di spazi per comunità religiose solo
apparentemente costituisce un'esercitazione di libera creatività progettuale,
tesa alla definizione di uno "spazio sacro" di carattere metafisico.
Al contrario, i committenti religiosi hanno sempre posto all'attenzione dei
progettisti specifici obiettivi, articolati su programmi complessi - talora
contraddittori - per ottemperare ai diversi fini liturgici, catechetici,
caritativi e aggregativi che lo spazio di culto comunitario deve ospitare.
Peraltro, oltre a precise indicazioni funzionali (relative, per esempio, allo
svolgimento dei diversi riti), le architetture commissionate dalle grandi
religioni sono state, e continuano ad essere, straordinari mezzi per mettere in
rapporto le religioni stesse con la storia (secondo concezioni lineari o
circolari), con la società e con le culture locali, secondo un'inesausta
dialettica tra identità e relazionalità. A fronte di processi di portata
globale - quali la secolarizzazione delle chiese cristiane, l'incontro con la
modernità delle società islamiche, il diffuso individualismo e la virtualità
delle comunicazioni interpersonali - le religioni storiche continuano a
investire in architetture, con percorsi non sempre univoci sia di
sottolineatura delle differenze (teologiche, antropologiche, liturgiche), sia
di contaminazione culturale. I linguaggi dell'architettura continuano dunque a
doversi fare interpreti della presenza delle comunità religiose nelle città -
siano esse le metropoli multietniche, le periferie anonime o le nuove
centralità urbane - rispondendo anche a una pluralità di bisogni diffusi di
socializzazione, come anche di riscoperta generica del sacro.

Il volume seleziona e raccoglie progetti di spazi per il
culto che - pur nella differenza delle religioni e delle liturgie -
interpretano bisogni sociali e contesti urbani ricorrenti: alcuni casi saranno
sviluppati in schede-progettuali di sintesi, con elaborati grafici tematici e
immagini fotografiche.

Presupposto dell'organizzazione del volume è che ogni ragionamento
sull'architettura per il culto implica la considerazione dei diversi contesti
territoriali e, soprattutto, l'analisi di assemblee con dimensioni ed esigenze
diversificate. Pur sottolineando le specificità liturgiche e culturali delle
diverse confessioni o religioni, il volume è pertanto organizzato per temi e
problemi (gli spazi di culto per comunità locali urbane; i grandi edifici di
massa: cattedrali, santuari; i luoghi della sperimentazione: piccole comunità,
atenei, monasteri; i percorsi dell'ecumenismo e del dialogo interreligioso).

Sommario:

Comunità, liturgie e società: architetture per il culto nel
Novecento - Nuove centralità - Comunità e spazi di relazione - Spazi per
comunità specializzate - Progetti e comunità - Bibliografia - Biografie dei
progettisti - Schede tecniche